Chi si sarebbe mai aspettato che il Trapani iniziasse così male la stagione? Nessuno. Ci si aspettava sì una stagione di assestamento dopo i fasti di quella passata, ma finora si è vista solo una brutta copia di quella squadra che sfiorò la A. Una vittoria in 11 giornate, e come sempre, quello che paga rischia di essere l’allenatore: Cosmi è in bilico, lui lo sa, ma sarebbe un vero peccato se i granata si privassero di un tecnico bravissimo nel lanciare i giovani e tatticamente innovativo. Nomi per un’eventuale sostituzione non se ne fanno ancora. Cosmi, dopo un quadriennio magnifico a Perugia e molte altre soddisfazioni raccolte in giro per l’Italia, arrivò in Sicilia nel marzo del 2015 al posto dell’esonerato Roberto Boscaglia, portando la squadra dalla zona playout alla salvezza. L’anno successivo il Trapani sfiorò la A dopo un campionato di altissimo livello, cadendo solo al cospetto del Pescara nella finale playoff.
La Ternana ha una situazione identica a quella dei siciliani dal punto di vista della classifica, ma con molte turbolenze societarie in più e l’esonero di Panucci a pochi giorni dall’inizio del campionato lo dimostra. L’arrivo di Carbone non ha finora dato agli umbri quanto atteso, e la sua esperienza rischia di interrompersi presto. Non sarebbe il primo esonero per Carbone, decisamente sfortunato sin qui nella sua carriera di allenatore. Carbone allenò in B nel 2011-12: era sulla panchina del Varese e fu sollevato dopo 7 partite e 6 punti conquistati.
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