Primo giorno di scuola, meglio, primo giorno in McLaren per il neo pilota della scuderia inglese, il messicano Sergio Perez; l’ex guida della Sauber, ingaggiato nei mesi scorsi per sostituire il partente Hamilton passato alla Mercedes, è stato accolto dal team principal del team Martin Whitmarsh al McLaren Tecnology Centre. Ventiduenne anni, Perez ha firmato un contratto pluriennale con le frecce d’argento, dove ricoprirà ufficialmente il ruolo di secondo pilota, alfiere di Jenson Button, ma di fatto non nascondendo le proprie aspettative per una stagione da protagonista assoluto con una vettura tra le più forti del circus.
Ovviamente grande felicità ed entusiasmo per il messicano, uno dei piloti più promettenti della Formula 1, come dimostra l’ottima stagione appena conclusa, in cui spiccano i podi ottenuti e, più in generale, l’ottimo andamento di tutto il campionato. Intanto a chi gli ha domandato una sua impressione sul fatto che l’ex compagno di scuderia, il giapponese Kobayashi, non abbia trovato una sistemazione per la prossima stagione, il giovane centroamericano ha lasciato intendere che il collega potrebbe rientrare presto in pista, anche se non nasconde un po’ di delusione per la mancato conferma.
“E’ un grande pilota, un bravo ragazzo e una persona che può fare un ottimo lavoro per una squadra. Penso che in un certo senso mi dispiace, ma credo che l’anno prossimo tornerà. Sono sicuro che con la sua velocità riuscirà a trovare un buon posto e speriamo di poterlo riavere l’anno prossimo”. Kobayashi, lo ricordiamo, è stato sostituito in Sauber dall’esordiente Gutierrez, forte di una ricca sponsorizzazione che hanno convinto i vertici della scuderia elvetica a mettere da parte il giapponese per puntare sull’altro pilota, che affiancherà il neo arrivato Hulkenberg.
Michele Pannozzo
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