
Il capitano della Nazionale italiana Gianluigi Donnarumma ha dichiarato che la squadra vuole “scrivere nuove pagine nei libri di storia” sotto la guida del nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso, mentre lo stesso allenatore ha svelato con ironia perché sua madre sta “impedendo” di completare il Museo del Calcio.
La delegazione azzurra ha visitato nella serata di oggi il Nuovo Museo del Calcio di Coverciano, in vista delle imminenti qualificazioni ai Mondiali 2026 contro Estonia e Israele. Alla presentazione del nuovo spazio erano presenti Donnarumma, Gattuso e il presidente della FIGC Gabriele Gravina.
L’orgoglio di Donnarumma per la storia azzurra
“Sentiamo una grande responsabilità, perché abbiamo alle spalle una storia immensa,” ha dichiarato Donnarumma ai giornalisti. “Dobbiamo dare tutto per scrivere nuove pagine nei libri di storia e spero di farlo insieme al mister. È ciò che desidero di più. Questo museo è fantastico, mi mette i brividi.”
L’esposizione raccoglie reperti e cimeli della storia della Nazionale italiana, inclusi oggetti che celebrano le quattro vittorie mondiali dell’Italia (1934, 1938, 1982 e 2006).
Gattuso e il ricordo del Mondiale 2006
Il commissario tecnico Gennaro Gattuso, che faceva parte della squadra campione del mondo nel 2006, ha raccontato con affetto e un pizzico di ironia un episodio personale legato a quella storica vittoria.
“Avevo promesso di portare i miei scarpini del 2006, ma mia madre li tiene in Calabria e non lascia che nessuno li tocchi,” ha confessato sorridendo. “Essere qui è emozionante, perché riaffiorano tantissimi ricordi meravigliosi.”
La Nazionale sogna di arricchire il museo
Tra emozione e senso di responsabilità, il messaggio è chiaro: l’Italia di Gattuso e Donnarumma vuole tornare a vincere e aggiungere nuovi trofei alla collezione del Museo del Calcio. Con il Mondiale 2026 all’orizzonte, la speranza è quella di riportare gli Azzurri ai vertici del calcio mondiale, scrivendo un nuovo capitolo nella gloriosa storia della Nazionale.