
Periodo complicato per la Lazio di Maurizio Sarri, che deve fare i conti con una lunga lista di indisponibili e un rendimento altalenante in campionato. Dopo il 3-3 spettacolare contro il Torino, gli infortuni continuano a preoccupare l’ambiente biancoceleste, con diversi titolari fermi ai box e altri non al meglio della condizione.
Dia, Zaccagni e Marusic fermi per problemi muscolari
L’attaccante Boulaye Dia, reduce da un buon avvio di stagione, ha dovuto rinunciare alla convocazione con il Senegal per le qualificazioni mondiali a causa di problemi muscolari. Le sue condizioni saranno monitorate nei prossimi giorni, ma difficilmente tornerà disponibile prima della ripresa del campionato.
Anche Mattia Zaccagni è alle prese con un infortunio muscolare: l’esterno offensivo ha riportato una lesione all’adduttore, con tempi di recupero stimati in tre o quattro settimane. Una tegola pesante per Sarri, che lo perderà anche per gli impegni con la Nazionale italiana.
Tra i difensori, Adam Marusic dovrà restare fermo per almeno due settimane dopo aver riportato una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro. L’ex montenegrino, punto di riferimento sulla fascia, sarà sottoposto a nuovi esami alla fine della sosta per verificare i progressi.
Luca Pellegrini ko al ginocchio, ma può rientrare dopo la sosta
Situazione più incerta per Luca Pellegrini, vittima di una distorsione al ginocchio destro. Lo staff medico sta valutando l’entità del problema, ma c’è cauto ottimismo: se i tempi di recupero procederanno senza complicazioni, il terzino potrebbe rientrare per la sfida contro l’Atalanta dopo la pausa delle nazionali.
Rovella sceglie la terapia conservativa
Il caso più delicato riguarda Nicolò Rovella, alle prese da mesi con una pubalgia recidivante. Dopo vari consulti, il centrocampista ha deciso di evitare l’intervento chirurgico, preferendo continuare con un percorso di terapie conservative.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, lo staff medico biancoceleste avrebbe consigliato l’operazione come soluzione definitiva, ma il giocatore ha optato per un approccio meno invasivo, che tuttavia comporta il rischio di ricadute.
Vecino verso il rientro
Una buona notizia arriva invece da Matías Vecino, fermo da metà agosto per un affaticamento muscolare. Il centrocampista uruguaiano sta completando il programma di recupero e dovrebbe tornare a disposizione di Sarri subito dopo la sosta.
La Lazio si ritrova quindi con un’infermeria piena e diversi titolari indisponibili, un problema che complica la gestione di un gruppo già in difficoltà sul piano dei risultati. Sarri dovrà affidarsi alle seconde linee e sperare che la pausa possa restituirgli una squadra più sana e competitiva per la seconda parte di stagione.