Rune cerca la rinascita: Agassi e l’ex preparatore di Sinner per sfidare i dominatori del tennis

holger rune

Il tennis mondiale ha due nuovi re indiscussi, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che stanno ridisegnando la geografia del circuito con le loro prestazioni straordinarie. Ma c’era un terzo nome che solo qualche anno fa sembrava destinato a completare questo triumvirato generazionale: Holger Rune. Il tennista danese, ora numero 8 del ranking ATP, ha deciso di rivoluzionare il proprio approccio per tornare a competere ai massimi livelli, affidandosi a collaborazioni prestigiose che potrebbero rappresentare la svolta della sua carriera.

La scelta di Rune di rinnovare profondamente il proprio staff tecnico nasce dalla consapevolezza di essere rimasto indietro rispetto ai suoi coetanei più illustri. Mentre Sinner e Alcaraz si spartiscono i trofei più prestigiosi, il danese ha vissuto una fase di stagnazione che lo ha portato a riflettere sui cambiamenti necessari per ritrovare quella competitività che lo aveva portato fino al quarto posto mondiale.

L’arrivo di Marco Panichi: esperienza da campioni Slam

La prima mossa significativa è stata l’ingaggio di Marco Panichi, preparatore atletico di fama internazionale che ha lavorato con alcuni dei più grandi campioni del tennis moderno. L’ex collaboratore di Sinner e Djokovic entrerà ufficialmente nello staff di Rune a partire dal torneo di Cincinnati, portando con sé un bagaglio di esperienza maturato ai vertici del tennis mondiale.

L’annuncio è arrivato direttamente da Aneke Rune, la madre e manager del tennista, che ha sottolineato come Panichi porti esperienza nella costruzione di campioni Slam. La famiglia Rune conosce bene il preparatore italiano e ha sempre mantenuto rapporti positivi con lui, elementi che hanno facilitato questa collaborazione che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella carriera del giovane danese.

Gli allenamenti con Andre Agassi: saggezza e tecnica

Parallelamente all’ingaggio di Panichi, Rune ha iniziato una collaborazione esplorativa con Andre Agassi, leggenda del tennis mondiale e una delle figure più rispettate del circuito. I due hanno svolto alcune sessioni di allenamento prima del torneo ATP 500 di Washington, un’esperienza che ha lasciato un’impressione profonda sul tennista danese.

Rune ha descritto Agassi come “un uomo molto, molto saggio” che possiede una visione del gioco completamente diversa da quella di altri tecnici. L’ex numero uno mondiale ha lavorato principalmente sulla risposta al servizio, fondamentale in cui Agassi eccelleva e che rappresenta uno degli aspetti su cui Rune può ancora migliorare significativamente.

La consapevolezza del gap da colmare

Nonostante l’ottimismo per i nuovi arrivi nel suo team, Rune mantiene un approccio realistico riguardo alla sua posizione attuale nel tennis mondiale. Il danese riconosce che “la differenza con Jannik e Carlos c’è, ma non è abissale”, dimostrando una maturità nell’analisi che forse in passato gli era mancata.

La sua posizione nella Race ATP, dove occupa il tredicesimo posto contro l’ottava posizione nel ranking generale, evidenzia le difficoltà incontrate in questa stagione. Tuttavia, Rune ha dimostrato di saper battere sia Sinner che Alcaraz in passato, elemento che alimenta la sua convinzione di poter tornare a competere con loro su base regolare.

L’obiettivo: costanza ai vertici

Il vero obiettivo di Rune non si limita a singole vittorie contro i big del circuito, ma punta a raggiungere quella continuità di risultati che caratterizza i veri campioni. Il danese è consapevole che il salto di qualità si ottiene quando si riesce a giocare semifinali e finali settimana dopo settimana, standard che attualmente solo Sinner e Alcaraz riescono a mantenere con regolarità.

La carriera di Rune presenta luci e ombre: vittorie prestigiose come quella contro Djokovic nella finale di Parigi-Bercy quando era ancora teenager, alternate a periodi di difficoltà fisica e risultati deludenti nei tornei del Grande Slam, dove non è mai riuscito a raggiungere una semifinale.

Una nuova fase per il tennis danese

Con l’arrivo di Panichi e la possibile collaborazione stabile con Agassi, Rune sembra determinato a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. La combinazione tra esperienza tecnica e saggezza tattica potrebbe fornire gli strumenti necessari per colmare il gap con Sinner e Alcaraz, trasformando il potenziale mostrato in gioventù in risultati concreti e duraturi.

Il tennis mondiale potrebbe presto ritrovare quel triangolo competitivo che sembrava destinato a dominare il circuito per gli anni a venire, con Rune determinato a riprendersi il posto che molti consideravano già suo di diritto.

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