Tre finali, tre titoli in questa domenica di metà ottobre il circuito ATP ha incoronato tre campioni in un 2020 davvero problematico, con un calendario rivoluzionato ma con tanta voglia, dopo un lungo stop, di continuare a giocare.
In Sardegna, nella prima edizione dell’evento al Forte Village di Santa Margherita di Pula, è il serbo Laslo Djere ad uscire con il trofeo del vincitore grazie al successo, in due set piuttosto equilibrati, sull’azzurro Marco Cecchinato (7-6 7-5).
Per il tennista serbo si tratta del secondo titolo in carriera, dopo quello ancora più prestigioso conquistato a Rio de Janeiro lo scorso anno, che gli permetterà anche un importante balzo in classifica, un +21 che lo riavvicina tra i primi 50 giocatori del mondo alla posizione numero 53.
Per Cecchinato, invece, sfuma il quarto titolo nella propria bacheca personale dopo i tre successi, sempre sulla terra rossa, tra Budapest, Umago e Buenos Aires, ma resta la consolazione per una discreta risalita nel ranking, con 26 posizioni guadagnate per tornare tra i primi 80, al gradino numero 77.
Successo emozionante per il russo Andrey Rublev nel torneo ATP 500 di San Pietroburgo al termine di una settimana perfetta e in una stagione fin qui davvero importante con già quattro titoli conquistati e su superfici differenti.
Rublev, neo top ten, da quest’oggi addirittura numero 8 del mondo, ha sconfitto in due set il croato Borna Coric (7-6 6-4), uscito così battuto, per il secondo anno consecutivo, dalla finale del torneo russo e sempre contro un giocatore di casa dopo il ko contro Medvedev nel 2019.
Come detto, per Rublev si tratta addirittura del quarto trionfo stagionale, il sesto in carriera e di un importante passo in avanti verso la qualificazione alle ATP Finals di Londra, il Master con i migliori otto giocatori del mondo.
In Germania, infine, nel primo dei due eventi consecutivi previsti a Colonia, vittoria finale per il primo favorito del seeding, il tedesco Alexander Zverev che, comodamente, in due set, ha avuto la meglio sul giovane canadese Felix Auger-Aliassime (6-3 6-3).
Per Zverev, numero 7 del mondo e già certo di un posto alle Finals di Londra, si tratta del titolo numero 12 della carriera mentre per Auger-Aliassime sfuma ancora una volta l’appuntamento con il primo trionfo ATP mentre aumenta il computo delle finali perse, ben 6 tra 2019 e 2020.
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