Tutto estremamente semplice per l’inter che vince 4-0 contro la SPAL nel posticipo della 33° giornata di Serie A e si riporta in solitaria al 2° posto a quota 71 punti, a -6 dalla Juventus. Partita dominata dai nerazzurri e mai in bilico contro una SPAL troppo arrendevole. Sblocca Candreva nel primo tempo, nella ripresa incrementano Biraghi, Sanchez e Gagliardini.
Dopo 4 giornate, l’Inter ritrova continuità di vittoria che non succedeva dal duetto Parma e Brescia. Dopo la vittoria contro il Torino, i nerazzurri non faticano e vincono una partita facile contro la SPAL per 4-0. Match senza storia e che ha visto una sola squadra in campo per quasi tutti i 90 minuti. La classifica ora sorride agli uomini di Conte, 2° da soli e che accorciano sulla Juventus, elemento questo che probabilmente porterà a riflessioni amare su un’annata che con una squadra più forte e una rosa più attrezzata, poteva portare a sognare davvero in grande. Ma a meno di clamorosi harakiri bianconeri, così non sarà.
Poco da dire sulla partita del Paolo Mazza, dove l’Inter comunque domina un avversario inesistente ma soprattutto nel primo tempo è tutt’altro che brillante e pimpante. La solita fatica a produrre qualità tecnica, (il discorso mentale contro questa SPAL non è valido), fisicamente sotto ritmo e con poche idee e movimenti e i soliti noti difetti di moduli e approccio di gioco di Conte. Come detto però, a parte una traversa di Petagna al 17°, tanto basta all’Inter per prendersi i 3 punti su cui una SPAL compatta e solida ma totalmente innocua può poco. Il risultato si sblocca al 36°, quando Sanchez vede da solo in area Candreva, che incrocia bene col destro. Intervallo è 0-1 per l’Inter.
La ripresa è una frazione senza molto senso, l’Inter prosegue con una prestazione ai bordi della sufficienza senza entusiasmare troppo (una discreta notizia è la buona prova di Eriksen, bravo nella pulizia dei passaggi) e chiude i conti tra il 54° (destro di Biraghi) e il 59° con un tap-in di Sanchez di testa su assist dello stesso Biraghi. I padroni di casa ci provano con l’unico che un po’ ci crede, Petagna al 67° impensierisce Handanovic con una rete da fuori, ma al 73° Gagliardini fa il tap-in dello 0-4 (questa volta in porta). Come col Brescia, vittoria tranquila ma che dice poco e ovviamente non nasconde difetti e problematiche dell’Inter, su cui la stagione rischia di lasciare più rimpianti che gioie.
TOP INTER
SANCHEZ 7: L’avversario è nullo, ma il cileno dà buon seguito alla partita col Torino. In attacco è il più vispo, prova sempre la giocata ricercata o il dribbling (cosa quasi utopica tra i nerazzurri) e dà sempre idnice di pericolosità. Un assist nel primo tempo per Candreva, e un gol nella ripresa.
FLOP INTER
LAUTARO MARTINEZ 5.5 : in molti nerazzurri a dirla tutta non hanno offerto questa grande prestazione, se non appena sopra la sufficienza (anche tra i marcatori), ma la palma del meno convincente va all’argentino. Qualche buono spunto, ma in generale prova opaca dove è testardo nelle giocate e si associa molto poco col compagno di reparto Sanchez.
TOP SPAL
PETAGNA 6: non una bella serata per tutta la Spal, dove tutti sono sotto tono e arrendevoli fin da subito. Non l’attaccante però che almeno è l’unico che ci prova. è un po’ più mobile di Cerri (5.5) e crea l’unica occasione da gol della sua squadra, spaventando l’Inter con una traversa sul punteggio di 0-0. Riappare poi a metà ripresa con un destro violento che esce di poco
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