La Formula 1 è pronta per partire senza pubblico ma la polizia di Silverstone preferisce tenere d’occhio la situazione. In effetti, un Gran Premio a porte chiuse è un evento insolito che si apre a diversi punti di vista. Se da un lato è primario mantenere la biosfera delle gare più al sicuro possibile dal Covid-19 in un ambiente il più incontaminato possibile, dall’altra è altrettanto dura vedere i fans allontanati da un evento centrale ed adrenalinico come una gara di Formula 1. Si teme, infatti, che se l’accesso al circuito può essere facilmente vietato, gli appassionati possano comunque andare nei paraggi di dove si trova l’azione.

Silverstone, polizia avverte di stare lontani
Qualora i fan decidessero di stare nei pressi del circuito, oltre a creare assembramenti si correrebbe il rischio di inquinare anche la biosfera in cui si cerca di rinchiudere gli addetti ai lavori, con conseguenze serie anche sugli eventi. Soprattutto perchè ricordiamo che quest’anno è il 70 anniversario della Formula 1 a Silverstone e, come in Austria, ci sarà un “double-header”, come lo chiamano gli inglesi, due gare nello stesso posto in due week-end di fila.
La Polizia del Northamptonshire ha avvisato in un comunicato ufficiale:
“Gli organizzatori dell’evento hanno posto misure rigide e robuste al fine di evitare il rischio di contagio e proteggere il personale di gara, lo staff dell’evento e la comunità locale.
Ogni assembramento incontrollato di gente locale nell’area non solo comprometterebbe il singolo evento ma l’intera stagione di Formula 1″
Gli organizzatori della F1, fra cui Stuart Pringle sottolineano l’importanza di proteggere la F1 proprio per amore. Nonostante sia comprensibile la tentazione di radunarsi nei pressi del circuito, questo è un sacrificio necessario che serve anche a non invalidare tutti quelli già compiuti in questi mesi. Ed unirsi, al contempo, al mondo del motorsport che ripartire più forti che mai, tutti insieme.
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