La richiesta della ECA è quella di dare una flessibilità alla finestra di mercato, poiché è il mezzo più potente per contrastare l’emergenza economica legata al Coronavirus
E’ andata in scena una riunione tra ECA, Uefa e Leghe, in cui si è parlato delle linee guida dettate recentemente dalla FIFA. Il tema centrale era quello legato alla situazione economica del calcio, in seguito all’emergenza del Coronavirus.
L’associazione presieduta da Andrea Agnelli, ha scritto una comunicazione in cui viene dichiarato che il COVID-19 metterà molti club in difficoltà finanziaria e si devono trovare delle soluzioni per limitare i danni. In particolare, l’organismo che rappresenta le società calcistiche in Europa ha fatto presente che molto dipenderà dal calciomercato.
I bilanci delle società, infatti, sono fortemente condizionati dalla compravendita dei calciatori e quindi le finestre di mercato dovranno essere studiate con la massima attenzione. La richiesta, è quella di garantire una flessibilità delle sessioni del calciomercato, per quanto riguarda date e durate, poiché i club devono avere una ragionevole opportunità di ricorrere ai trasferimenti e di avere accesso ai fondi ricavati da questi.
La FIFA avrebbe accordato alcuni punti della richiesta della ECA, specificando che, per quanto possano essere modificate, le finestre di mercato devono avere una durata complessiva non superiore alle 16 settimane, come stabilito dal regolamento. In ogni caso, le parti coinvolte si sono accordate sul fatto che questo aspetto può essere rivisto e valutato una volta definito il calendario per tornare a giocare.
La situazione, quindi, è in continua evoluzione ed è fortemente legata all’andamento dell’emergenza in cui siamo coinvolti. E’ molto probabile, pertanto, che nelle prossime settimane ci saranno altri incontri, in cui si discuteranno ulteriori adeguamenti.
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