Il Gran Premio di Francia 2019 ha riservato poche gioie in casa Red Bull. Max Verstappen ha tirato fuori ancora una volta il massimo dalla sua monoposto, difendendo il 4° posto dall’assalto (non molto convinto) di Sebastian Vettel, impossibilitato su questa pista ad andare a caccia del podio, a meno di sventure degli avversari. Molto meno bene è andata a Pierre Gasly, danneggiato dal primo stint con le soft, e poi incapace di venir fuori da centro gruppo. Il pilota di casa, alla fine, agguanta un punto solo grazie alla penalizzazione che ha colpito Daniel Ricciardo, ma la gara l’aveva conclusa appena in 11° posizione.
Così Max Verstappen: “E’ stata una gara abbastanza solitaria per un lungo tratto, ma l’avere Charles a tiro mi ha spronato a spingere al massimo per eguagliare i suoi tempi sul giro. Anche se non stati combattendo direttamente con qualche avversario devi sempre spingere al massimo, anche perché non si può mai sapere. Il nostro secondo stint è stato abbastanza buono; poi, intorno ai 6 o 7 giri dalla fine, ho perso il grip con gli pneumatici, soprattutto con le posteriori“.
“In generale, penso che abbia sfruttato un pò troppo gli pneumatici per provare a stare il più vicino possibile a Charles; ma possiamo dirci soddisfatti di essere giunti davanti ad una Ferrari e per essere arrivati 4° su una pista a noi sfavorevole” – prosegue l’olandese – “Il nostro obiettivo è vincere, chiaramente; ma oggi non è stato possibile e questo è il massimo risultato al quale potevamo ambire. Dobbiamo lavorare sodo su tutto il pacchetto per essere in grado di lottare per la vittoria“.
Tocca poi a Pierre Gasly: “E’ stata una giornata molto lunga e difficile, e sono davvero deluso, soprattutto perché correvo in casa. In Qualifica ho faticato a trovare grip, e purtroppo è stato lo stesso in gara. Al momento non so la risposta, ma dobbiao analizzare tutti i dati e capire perché oggi non abbiamo mai avuto il passo giusto. Ho provato a fare qualunque cosa, ma la monoposto scivolava troppo”.
Conclude il francese ex Toro Rosso: “Questo weekend non ho mai avuto feeling con la macchina e, con l’Austria in arrivo subito la prossima settimana, dovremo lavorare sodo per mettere tutto nuovamente assieme e tirar fuori una prestazione migliore. L’aspetto positivo è che anche la Honda sta spingendo forte sullo sviluppo del propulsore“.
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