Ancora notizie dal mondo della Serie D.
E questa volta non si parla di deiezioni sul campo-il caso del portiere del Messina Armando Prisco che urina a bordo campo ha fatto il giro di tutta Italia, ndr-bensì di qualcosa di decisamente più importante e significativo.
Giovedì 29 Marzo si son disputate le gare della 29^ giornata-12^ del girone di ritorno-del campionato di Serie D, in particolare si parla del girone I, quello relativo al Sud Italia, e ancor più in particolare inizia tutto con un episodio relativo a un match molto affascinante, allo stadio San Ciro- l’assonanza con il più celebre collega è innegabilmente curiosa-di Portici, città metropolitana di Napoli, fra la formazione locale e la Nocerina-a quota 57 punti, tanti quanti la Vibonese prima in classifica, ma sopra i campani in quanto avente miglior differenza reti.
Un match combattuto e ben giocato, terminato 1-1, padroni di casa in vantaggio con Pandolfi e pareggio immediato degli ospiti con Cavallaro.
Nulla di particolare, non fosse che il gol definitivo, degli ospiti, è stato messo a segno nell’inattività della formazione di casa, i cui giocatori son rimasti fermi immobili per volere del loro allenatore Vincenzo Maiuri, detto Ezio, autore di questo splendido gesto di fairplay per rimediare al fatto che i suoi ragazzi avevano segnato il loro gol del vantaggio con un avversario a terra.
Gesto che, paradossalmente, è stato preso per il verso sbagliato dalla società, che, invece, come di giusto, di esaltare il tecnico, vi si è ingiustificatamente schierata contro, arrivando addirittura a esonerarlo-che bella cosa il mondo del calcio di oggi eh…
Poco male, perché qualcuno più in alto ha invece apprezzato: Zvonimir Boban, ex stella del Milan e attuale vice-segretario generale della FIFA, ha telefonato all’ormai ex tecnico dei campani-i due si conoscono, incontratisi ai tempi in cui Maiuri giocava ancora, nel Como, in C1, ndr-il croato si è complimentato con Maiuri, e poco dopo, per mediazione, questo ultimo ha ricevuto la telefonata addirittura dell’attuale presidente FIFA Gianni Infantino, che ha invitato l’allenatore a un dibattito sull’etica.
Maiuri si dice emozionato e onorato di questa considerazione, signorilmente mantiene un profilo basso-“Credo di aver fatto qualcosa di normale, e non lo dico per apparire umile”, le sue parole- e lancia messaggi di stima ai due rappresentanti della confederazione mondiale, “Aver trovato il tempo di informarsi su una vicenda su un campo di Serie D italiana e avermi chiamato da l’idea dello spessore umano di chi sta ai vertici del calcio mondiale”, le sue dichiarazioni a grandi linee.
Che dire, questo è il calcio che vogliamo, un calcio in cui la lealtà venga valorizzata, venga esaltata come quello che è, una virtù, e non, di contro, strumentalizzata a mò di indice di debolezza, ingenuità, forse anche stupidità, per alcuni anche, chissà, forse mancanza di ambizioni.
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