Venerdì notte ricco di partite in NBA, con dieci sfide in programma. Non possiamo non partire dalla Oracle Arena, dove i Golden State Warriors l’hanno spuntata sugli Atlanta Hawks, con un secondo tempo da 43-63 di parziale. Ma c’è ben poca voglia di gioire nella Baia. Stephen Curry, rientrato proprio stanotte (29+7 rimbalzi per lui) dopo l’ultimo infortunio ad una caviglia, si è fatto male nuovamente, stavolta al ginocchio sinistro. Curry è stato costretto a lasciare il campo a 3’09” dalla fine del terzo quarto, dopo che McGee, nel tentativo di stoppare Muscala, gli è franato addosso. Per il #30 si parla di distorsione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro e, in tutta la Baia, trattengono il fiato in attesa della risonanza magnetica che verrà effettuata oggi. Tornando al campo, oltre a Steph decisivo è stato anche Young (24 con 6/11 da tre), mentre per Atlanta in evidenza Prince (20).
L’impresa della notte l’hanno firmata sicuramente i Boston Celtics, capaci di andare ad espugnare il Moda Center, casa dei lanciatissimi Portland Trail Blazers, nonostante perduri l’assenza di Kyrie Irving. La squadra di coach Stevens, trascinata da un super Marcus Morris (30 con 9/13 dal campo e 5/6 da tre), ribalta tutto nel quarto conclusivo (38-23 il parziale). Non bastano ai padroni di casa Lillard (26+8 assist) e McCollum (26+7 rimbalzi). Bene anche i Toronto Raptors, che hanno la meglio sui Brooklyn Nets all’Air Canada Center. Un successo non facile, però, maturato grazie ad un buon quarto periodo (21-32) e alle prestazioni di Lowry (25+12 assist e 10 rimbalzi), Valanciunas (23+8 rimbalzi) e DeRozan (21). Non è sufficiente agli ospiti il trio composto da Russell (18+13 assist e 11 rimbalzi), Hollis-Jefferson (18+7 rimbalzi) e Crabbe (18).
Spettacolo all’AT&T Center di San Antonio dove, dopo un overtime, gli Spurs la spuntano sugli Utah Jazz, centrando la 6° vittoria consecutiva. Spesso avanti nel punteggio, anche intorno alla double-digit di vantaggio, i texani vengono ripresi nel finale dagli avversari (41 punti nel quarto periodo) e soprattutto da due triple folli negli ultimi secondi di un sempre più sorprendente Donovan Mitchell, che firma il 114-114 a 3.6″ dalla sirena. Nell’overtime, Mills (25) e soprattutto Aldridge (career-high, 45+9 rimbalzi) timbrano il successo Spurs. Per i Jazz, bene Mitchell (35), Favors (22+8 rimbalzi) e Rubio (20+9 assist).
Approfittano dello stop dei Jazz i Denver Nuggets, corsari alla Capital One Arena di Washington e adesso ad una sola partita di distanza dall’8° posto. Denver manda al tappeto i Wizards grazie al contributo di Jokic (25+8 rimbalzi), Murray (25+6 rimbalzi) e Barton (23+7 rimbalzi); Beal (24) non basta ai Capitolini. Si complicano ulteriormente la vita, invece, i Los Angeles Clippers, sconfitti alla BankersLife Fieldhouse di Indianapolis dai Pacers. Gli angeleni, ora a -2.5 partite da Utah, finiscono sotto di 17 lunghezze (57-75 a 6’20” da fine terzo quarto), per poi rimontare in apertura di quarto finale. Un 2-9 di parziale di Indiana nell’ultimo minuto e 40 di gioco, però, condanna i ragazzi di coach Rivers. Bene nei Pacers Bogdanovic (28), mentre nei Clippers i migliori sono Williams (27+10 assist) e Harris (18).
Prosegue la corsa al fattore campo degli Oklahoma City Thunder, vittoriosi alla Chesapeake Energy Arena ai danni dei Miami Heat. Presi per mano dalla coppia Westbrook (29+13 rimbalzi ed 8 assist)-Adams (24+12 rimbalzi), i Thunder vincono la resistenza dei floridiani, nonostante le prestazioni di James Johnson (23) e di Dragic (20). Tutto facile, invece, per i Cleveland Cavaliers. Alla Quicken Loans Arena, LeBron James (27+9 assist e 6 rimbalzi), supportato da Love (20+6 rimbalzi), ha vita facile contro i Phoenix Suns, battuti con un convincente +25. Daniels (20+6 rimbalzi) e Chriss (19+10 rimbalzi) i migliori negli ospiti.
Concludiamo il nostro viaggio giornaliero con le vittorie esterne di Minnesota Timberwolves e Milwaukee Bucks. La squadra di coach Thibodeau la spunta soffrendo al Madison Square Garden di New York contro i Knicks, con Towns (24+13 rimbalzi), Gibson (18+7 rimbalzi) e Wiggins (17+11 rimbalzi) in evidenza; per i padroni di casa spicca la gran serata di Hardaway Jr. (39). I Bucks, a loro volta, espugnano con meno fatica lo United Center di Chicago, con i Bulls abbattuti da Muhammad (21) e Snell (18). Valentine (20) non basta a Chicago.
Di seguito, il riepilogo della notte NBA:
LOS ANGELES CLIPPERS (38-34) @ INDIANA PACERS (42-31) 104-109
DENVER NUGGETS (40-33) @ WASHINGTON WIZARDS (40-32) 108-100
BROOKLYN NETS (23-50) @ TORONTO RAPTORS (54-19) 112-116
PHOENIX SUNS (19-54) @ CLEVELAND CAVALIERS (43-29) 95-120
MINNESOTA TIMBERWOLVES (42-31) @ NEW YORK KNICKS (26-47) 108-104
MILWAUKEE BUCKS (38-34) @ CHICAGO BULLS (24-48) 118-105
MIAMI HEAT (39-34) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (44-30) 99-105
UTAH JAZZ (41-32) @ SAN ANTONIO SPURS (43-30) 120-124 OT
BOSTON CELTICS (49-23) @ PORTLAND TRAIL BLAZERS (44-28) 105-100
ATLANTA HAWKS (21-52) @ GOLDEN STATE WARRIORS (54-18) 94-106
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.