Nelle sette partite disputate nella nottata NBA, spicca il ritorno alla vittoria dei Cleveland Cavaliers i quali, alla Quicken Loans Arena, hanno la meglio su dei Detroit Pistons alla 3° sconfitta di fila (2-8 nelle ultime 10), che ormai abbandonano ogni velleità di Playoff, viste le 5 partite di distanza dall’8° posto ad Est. La sfida si decide tra secondo e terzo quarto, quando i Cavs piazzano un break di 42-64, sospinti da LeBron James (31+7 rimbalzi e 7 assist) e dal career-high di Larry Nance Jr. (22+15 rimbalzi). Griffin (25+8 rimbalzi) si salva nei Pistons.
A proposito di 8° posto ad Est, vincono i Miami Heat, impegnati all’AmericanAirlines Arena contro i Phoenix Suns. Un successo, quello propiziato dalla doppia doppia di Hassan Whiteside (24+14 rimbalzi), che permette ai floridiani di agganciare i Milwaukee Bucks. Agli ospiti non bastano Booker (31) e Warren (19). Proprio i Bucks incappano nella 6° sconfitta nelle ultime 10 uscite, perdendo alla BankersLife Fieldhouse di Indianapolis, contro dei Pacers alla 3° W di fila e che si mantengono in scia ai Cavaliers. Avanti di 15 a 5’25” da fine terzo quarto (50-65), Indiana subisce la rimonta ospite, ma la porta a casa grazie al season-high di Bojan Bogdanovic (29 con 9/13 dal campo). Bledsoe (26) ed Antetokounmpo (18+12 rimbalzi e 5 stoppate) non evitano il ko a Milwaukee.
Vittoria anche per i Boston Celtics che, pur senza Irving, espugnano in scioltezza lo United Center di Chicago, con i Bulls sotto anche di 37 punti (78-41 a 5’00” da fine terzo quarto), salvo rendere meno amaro il ko con un quarto periodo da 19-36 di parziale. Per Boston, in evidenza Brown (21), mentre per i padroni di casa il migliore è Valentine (20). Ad Ovest, invece, prosegue la marcia dei Portland Trail Blazers, che violano il parquet dello Staples Center, ottengono la 7° W consecutiva e consolidano il 3° posto. Per i Los Angeles Lakers, invece, si ferma la striscia di 5 successi in fila. Decisivo il quarto periodo (35-23 per gli ospiti) e un ancora super Damian Lillard (39+6 assist), ben spalleggiato da McCollum (22) e da Nurkic (16+16 rimbalzi). Negli angeleni, da segnalare Randle (21+9 rimbalzi) e Thomas (19+7 assist, ma con 5/21 dal campo e 1/9 da tre).
Tornano a respirare i San Antonio Spurs, ma che fatica anche contro i Memphis Grizzlies, squadra con il peggior record della Lega. All’AT&T Center, i texani ritrovano Aldridge (7+8 rimbalzi in 31′), ma è la panchina a togliere le castagne dal fuoco, realizzando ben 67 punti su 100 totali, con Parker (23 con 10/14 dal campo) e Bertans (17) in evidenza. I Grizzlies escono a testa alta, con le positive prestazioni di Marc Gasol (23+10 rimbalzi) e Dillon Brooks (21). Infine, alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, gli Utah Jazz battono gli Orlando Magic, centrando la 3° W di fila, che permette agli uomini di coach Snyder di accorciare a 1.5 partite dai Nuggets, 8° ad Ovest. Protagonisti di serata per Utah sono stati Gobert (21+17 rimbalzi), Mitchell (19 con 6/16 dal campo) ed Ingles (18+8 assist e 7 rimbalzi). Nei Magic, invece, il top-scorer è stato Vucevic (15+12 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
DETROIT PISTONS (29-35) @ CLEVELAND CAVALIERS (37-26) 90-112
MILWAUKEE BUCKS (34-30) @ INDIANA PACERS (37-27) 89-92
PHOENIX SUNS (19-47) @ MIAMI HEAT (34-30) 103-125
BOSTON CELTICS (45-20) @ CHICAGO BULLS (21-42) 105-89
MEMPHIS GRIZZLIES (18-45) @ SAN ANTONIO SPURS (37-27) 98-100
ORLANDO MAGIC (20-44) @ UTAH JAZZ (34-30) 80-94
PORTLAND TRAIL BLAZERS (38-26) @ LOS ANGELES LAKERS (28-35) 108-103
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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