Le ultime qualifiche della stagione 2017 hanno visto ottenere il miglior tempo a Valtteri Bottas, che fa il bis dopo la pole ottenuta due settimane fa in Brasile (4° in carriera). Sul circuito di Yas Marina, il finlandese si desta dal torpore dell’ultimo periodo, riuscendo a battere, a sorpresa se vogliamo, Lewis Hamilton (+0.172) con un fantastico 1:36.231, nuovo record della pista ad Abu Dhabi. Ferrari più in difficoltà rispetto a quanto avevano abituato quest’anno: Sebastian Vettel è 3° (+0.546), mentre Kimi Raikkonen (+0.754) dovrà partire in terza fila, venendo beffato negli ultimi istanti da un redivivo Daniel Ricciardo (+0.728). Molto in ombra Max Verstappen, 6° e staccato (+1.097).
A seguire, quarta fila per la Renault di Nico Hulkenberg (+2.051) e per la Force India di Sergio Perez (+2.143), mentre l’altra VJM10 di Esteban Ocon (+2.166) e la Williams di Felipe Massa (+2.319), all’ultima qualifica in carriera, completano la top-10. Sesta fila per gli spagnoli Fernando Alonso e Carlos Sainz, davanti a Stoffel Vandoorne e a Kevin Magnussen, che occuperanno la settima fila. Ottava fila, invece, con la Williams di Lance Stroll e l’altra Haas di Romain Grosjean. Chiudono lo schieramento le Sauber e delle Toro Rosso in grave difficoltà: Gasly-Wehrlein in nona fila, Ericsson-Hartley (10 posizioni di penalità per power unit nuova) in decima ed ultima fila. Ma scendiamo più nei dettagli.
F1 ABU DHABI 2017: CRONACA Q1
Cielo terso e temperature fresche (24 C° l’atmosfera e 32 C° l’asfalto) accolgono i piloti nella Q1 ad Abu Dhabi. Le prime monoposto a scendere in pista sono le Toro Rosso, le Haas e le Sauber. Dopo qualche minuto lasciano i box anche Mercedes e Ferrari. Il primo crono significativo è di Ericsson, in 1:40.692, subito battuto da Magnussen (1:39.592). Bottas vola subito, con un 1:37.704, a sua volta battuto da Hamilton, in 1:37.473, che è anche il nuovo record del circuito. Arrivano le Ferrari, ma al momento sono lontane, con Vettel a +0.723 e Raikkonen a +0.646. Per quanto riguarda le Red Bull, Verstappen è staccato di +0.946.
Attenzione alle Mercedes, che sembrano potersi migliorare ancora: Bottas realizza un 1:37.356, mentre Hamilton è a soli 35 millesimi dal compagno di box. Ricciardo s’infila in 3° posizione, mentre Vettel torna sul traguardo e si riprende la 3° posizione, a +0.461. Una Ferrari che sembra stranamente soffrire nel T3, dove ieri invece la SF70-H volava. Progredisce, e bene, anche Raikkonen, che si porta ad appena 97 millesimi. A poco più di 5′ dalla conclusione, virtualmente eliminati Stroll, Wehrlein, Ericsson, Gasly e Hartley. Prova a migliorarsi anche Verstappen, e ci riesce, rimanendo 6° ma avvicinandosi a soli 5 millesimi dal compagno di box (+0.665). Bandiera scacchi: salutano la compagnia Grosjean, Gasly, Wehrlein, Ericsson e Hartley. Stroll elimina Grosjean per appena 13 millesimi.
F1 ABU DHABI 2017: CRONACA Q2
La parte centrale delle qualifiche parte con le Mercedes a lasciare la corsia box per prime, seguite dalla Haas di Magnussen e dalle Ferrari. E’ Bottas il primo a passare sul traguardo, realizzando un crono di 1:36.977; Hamilton passa in 1:36.742, passando ovviamente al comando, migliorando ancora una volta il record della pista. Aspettiamo le due SF70-H: Raikkonen passa in 1:37.464, Vettel in 1:37.034, a 292 millesimi dal rivale inglese. Max Verstappen è lontanissimo, 7° a +1.401, dietro anche a Hulkenberg, mentre Ricciardo è si 5°, ma a +0.841. A 6′ minuti dalla bandiera scacchi, sono virtualmente fuori dalla Q3 Vandoorne, Massa, Magnussen, Sainz e Stroll.
Da segnalare i quasi 6 decimi sussistenti tra Ricciardo e Verstappen e il quasi secondo e due tra Hulkenberg e Sainz. Si entra nella fase decisiva della Q2. Scendono nuovamente in pista anche i top team, oltre a coloro che provano ad evitare il taglio. Migliorano ancora le Mercedes, con Bottas che si porta ad 80 millesimi da Hamilton, che invece non riesce ad abbassare il suo già super crono. Verstappen è 6°, mentre Ricciardo resta lì. Recuperano qualcosina le Ferrari. Bandiera scacchi: vengono eliminati Alonso, Sainz, Vandoorne, Magnussen e Stroll. Il replay mostra una grossa incomprensione tra Hulkenberg e Perez.
F1 ABU DHABI 2017: CRONACA Q3
Prendono parte alla Q3 le due Mercedes, le due Ferrari, le due Red Bull, le due Force India, la Renault di Hulkenberg e la Williams di un convincente Massa. Semaforo verde, con Raikkonen che esce per primo, davanti Hulkenberg e alle Mercedes di Bottas e Hamilton. Il finnico della Ferrari passa per primo sul traguardo, in 1:36.985 , poi Bottas 1:36.231, Hamilton 1:36.403. Vettel passa in 1:36.859, beccando +0.628 da Bottas. Poi abbiamo Verstappen, Ricciardo (divisi da 20 millesimi), Hulkenberg, Ocon, Perez e Massa. Un tempo davvero superlativo quello di Valtteri Bottas, +0.172 meglio del quattro volte campione del mondo.
Secondo e decisivo time-attack, con le Mercedes, però, che sembrano davvero in una botte di ferro. Questo l’ordine di uscita dalla pit-lane: Massa, Ocon, Bottas, Hamilton, Raikkonen, Hulkenberg, Verstappen, Vettel, Perez e Ricciardo. Un pò di bagarre tra Ocon e Bottas, con il finlandese che si prende il sorpasso in fondo alla seconda zona DRS. Bottas sbaglia ed abortisce il giro, mentre Hamilton, con varie sbavature nel T3, non riesce a migliorarsi, lasciando la pole a Bottas. Non migliora nemmeno Raikkonen, beffato sulla bandiera scacchi da Ricciardo, che gli frega la seconda fila. Vettel migliora leggermente (1:36.777), ma resta 3°, mentre Verstappen è 6°. A seguire Hulkenberg, Perez, Ocon e Massa.
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