Striscione “100% bianchi” e svastiche in curva all’Olimpiyskiy Stadium di Kiev contro lo Shakhtar.
Vergogna e discriminazione in Ucraina. Nel corso della sfida tra Dinamo Kiev e Shakthar Donetsk, valida per i playoff della massima serie ucraina e terminata 1-0 per gli ospiti, a farla da protagonista è stato il vergognoso spettacolo offerto dalle due curve, rivali da tempo ma unite nella stupidità.
Sugli spalti i sostenitori più accesi della squadra padrone di casa hanno attaccato i rivali, “colpevoli” a loro dire di avere in squadra numerosi calciatori brasiliani di colore. L’iniziativa poco edificante era in realtà già programmata da tempo attraverso i social network con l’hashtag #whitefrenzy e prevedeva l’ingresso in curva nello stadio di Kiev provvisti di cappucci bianchi in chiaro stile Ku Klux Klan e la presenza di un mega striscione con la scritta “100% bianchi“. Iniziativa regolarmente messa in atto.
Non sono stati esenti da questa vergogna generale – osservata a livello mondiale – nemmeno i tifosi ospiti dello Shakthar Donetsk, nella cui curva aleggia una forte corrente neonazista. Nel corso del match diversi sostenitori sono stati immortalati con una maschera raffigurante Hitler e svastiche stamapate su magliette e bandiere. Episodi di ordinaria follia.
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