Il numero uno dei parigini è accusato di corruzione per l’assegnazione dei mondiali di atletica leggera del 2017. Indagati anche il fratello e il direttore di Bein Sports.
Le acque della Senna sono agitate. Dopo la tradizionale vittoria in campionato, la solita eliminazione agli ottavi di finale di Champions League e la sconfitta ai calci di rigore in finale di Coppa di Francia con il Rennes, il PSG dovrà fare i conti con un’altra zavorra: il presidente Nasser Al-Khelaïfi è finito sotto inchiesta per “corruzione attiva”.
L’accusa- Secondo quanto raccolto da Le Parisien, Al Khelaifi è entrato nel mirino dei giudici francesi per due pagamenti sospetti di 3,5 milioni a Massata Diack, figlio dell’ex presidente della federazione internazionale di atletica leggera Lamine Diack.
La magistratura transalpina considera questi due movimenti volti a facilitare la scelta di Doha come sede dei mondiali atletica del 2017, andati poi a Londra.
Doha, invece, ospiterà l’edizione di quest’anno.
Inoltre, il presidente del club parigino è coinvolto in un’inchiesta in Svizzera sull’attribuzione dei diritti televisivi dei Mondiali di calcio 2026 e 2030 nei Paesi asiatici.
Il magnate qatarino era già stato interrogato nel mese di marzo per chiarire la sua posizione nella Oryx Qatar Sport Investments (QSI), società del fratello Khaled finita anch’essa sotto inchiesta.
Tra gli imputati c’è anche il direttore generale di BeIn Group, Yousef Al Obaidly, membro del consiglio di amministrazione del Psg.
La difesa- L’avvocato del numero uno dei parigini, Francis Szpiner, ha assicurato che il suo cliente “non ha convalidato alcun pagamento in relazione ai fatti presunti”.
Il legale ha poi proseguito specificando che
Il nome di Al- Khelaifi non appare in nessuno dei documenti. Le incriminazioni non sono basate su alcuna prova tangibile.
Le reazioni- La notizia non ha fatto altro che rafforzare l’astio dei tifosi parigini nei confronti del loro presidente.
“Si doveva già essere dimesso, visti i scarsi risultati in Champions League. Se i fatti venissero dimostrati, deve andarsene immediatamente”
” Il presidente di un grande club come il nostro non può essere accostato a certe vicende. È una vergogna.”
Queste sono alcune delle reazioni dei sostenitori del PSG sui social e sui vari forum.
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