Primo successo per i lusitani. Fabio Vieira, Diogo Queiros e Alfonso Sousa
rovinano la seconda finale consecutiva dei Blues, a caccia del terzo successo.
Alla prima finale il Porto non sbaglia; a differenza del Chelsea, che manca il tris per il secondo anno di fila.
I Dragoes di Mario Silva arrivano al Centre Sportif de Colovray di Nyon dopo aver vinto il girone con Lokomotiv Mosca, Galatasaray e Schalke 04 e aver eliminato nei playoff Totthenam, i danesi del Midtjylland e l’Hoffenheim.
I ragazzi di Joe Edwards invece si presentano all’appuntamento più importante con le vittorie sui norvegesi del Molde e sugli svedesi dell’Elfsborg nel percorso “Campioni Nazionali” per poi imporsi sul Montepellier e, in entrambi i casi, ai rigori sulla Dinamo Zagabria e al Barcellona ( spettacolare 2-2 nei tempi regolamentari) nei playoff.
La gara- Partono meglio gli inglesi, al comando del gioco per i primi venti minuti senza però riuscire a capitalizzare quanto creato. Il Porto incassa, aspetta e, dopo aver mancato la rete del vantaggio con la debole conclusione da pochi passi di Fabio Silva, colpisce: Angel Torres con un traversone beffa Karlo Zieger e regala a Fábio Vieira un gioiellino d’assist prontamente trasformato (17′). Prima rete per il classe 2000 e nazionale Under19 portoghese. Si arriva a fine primo tempo con il Porto che sale ogni volta di più.
Ad inizio ripresa gli inglesi pareggiano: Juan Castillo dalla linea laterale crossa in area per Daishawn Redan che approfitta dell’incauta uscita di Diogo Costa.
I lusitani però fanno capire che il pareggio è stato solamente frutto di una defaillance e due minuti più tardi riprendono il controllo: Mor Ndiaye non riesce nel migliore degli stop di petto, riesce però a servire Joao Mario che mette dentro dove Diogo Quierios, dopo due respinte di Zieger, firma il sorpasso (55′).
Il tris portoghese arriva al 75′: Romario Barò ( sarà bene tenere d’occhio questo ragazzo, capitano della selezione under 19 lusitana) serve di tacco Alfonso Sousa che conclude a rete dove trova la complicità di Ziger, tardivo nell’andare a terra.
Festa grande per i Dragõezinhos, per la prima volta trionfatori nella Champions dei giovani.
Il cammino delle italiane– Se Napoli e Inter sono state eliminate ai gironi, non è andata certo meglio a Roma e Juventus che agli ottavi hanno dovuto cedere il passo rispettivamente ai danesi del Midtjylland e alla Dinamo Kiev.
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