Dopo la sonora sconfitta subita in casa da Vibo Valentia, la Leo Shoes Modena aveva mostrato dei piccoli passi in avanti nel match di recupero contro Trentino. La società a inizio settimana, attraverso le parole del direttore generale Andrea Sartoretti, aveva dato “piena fiducia” sia al coach che ai giocatori. Il risultato si è prontamente visto in questo anticipo della terza giornata di ritorno.
L’incontro andato in scena al Palapanini, ha visto primeggiare i padroni di casa contro una Ravenna al di sotto delle aspettative. Il derby dell’Emilia-Romagna si conclude per 3-0 (25-21, 25-15, 25-12) a favore degli emiliani ai danni dei romagnoli.
Primo set
L’incontro comincia in parità ma le difficoltà della Consar si evidenziano fin da subito. Con due attacchi di Lavia, la Leo Shoes trova il primo vantaggio (5-3) e questo aumenta grazie al mani-fuori di Vettori e l’attacco al centro di Stankovic (7-3). Dopo il time-out di Bonitta, Recine prova invano a risolvere un’alzata poco precisa con un attacco in bilanciere (8-4). Il n.9 di Ravenna fatica a trovare la sua condizione ottimale e commette un errore anche in battuta (12-7).
Continua la sua ottima prestazione l’opposto gialloblù, che mette a segno un ace (15-9) e costringe il coach avversario a fermare il gioco per la seconda volta. Il giovane palleggiatore serbo entra al posto di un Redwitz sottotono. Christenson si improvvisa schiacciatore dopo una grande difesa di Grebennikov ma l’attacco viene fermato da un monster block di Recine (17-14). L’attacco in extra-rotazione da posto 4 di Lavia vale il 21-17. È ancora lo schiacciatore modenese, classe ’99, a mettere a terra il pallone che chiude il set.
Secondo set
Batak viene riconfermato nel sestetto principale. Pinali fatica ancora e il suo attacco trova l’asta, Grozdanov dal centro non trova il campo (6-5). Recine viene fermato dal muro dell’alzatore americano e attacca direttamente fuori il pallone successivo (8-5). Nonostante il rientro sul taraflex di Redwitz, Ravenna subisce gli attacchi dei laterali italiani di Modena (14-6) e Bonitta chiama il time-out.
Grozdanov firma un monster block su Vettori, ma l’opposto emiliano si fa subito perdonare mettendo a terra un pallone difficile (14-8). Christenson ‘tuttofare’ sigla il punto del 18-9 con un attacco mancino di seconda intenzione. Con dei punti diretti dalla linea dei nove metri, prima dell’opposto (19-9) e poi dell’alzatore (23-13) della Leo Shoes, si spengono tutte le possibilità di rimonta dei ravennati.
Terzo set
Bonitta cerca di cambiare qualcosa e manda in campo Arasomwan; lascia a riposo Recine, affidandosi ai due schiacciatori canadesi, Koppers e Loeppky. Stankovic chiude una palla di prima intenzione (5-3). Lavia continua a trasformare ogni alzata in punto (6-4) al contrario Pinali rimane poco efficace nello stesso fondamentale (7-4). Stefani subentrato quindi sul n.14 romagnolo, subisce un monster block da Lavia (9-4). Petric finta un attacco potente per poi realizzare un pallonetto che vale il 14-7.
Trovano spazio anche i giovani della Leo Shoes. Estrada Mazorra si fa subito vedere con un attacco potente da posto 2 (17-10). Non è da meno l’U20 azzurro Rinaldi che mette a terra il suo primo punto, valevole per il 19-9. Ravenna lotta ma mostra tutta la sua inesperienza dovuta alla giovane età di molti dei membri della rosa e non riesce ad uscire da questa situazione
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