Alzi la mano chi credeva che ieri, al “Bentegodi”, il Novara potesse rifilare al Verona quattro gol senza prenderne nemmeno uno. Già, perché al di là della battuta d’arresto difficile da preventivare, quello che ha impressionato sono le proporzioni del risultato. Specie perché gli scaligeri in precedenza avevano incassato quattro reti in tutte le sei partite casalinghe. E soprattutto sono l’attuale miglior attacco del campionato con trentuno centri realizzati.

Quello di Boscaglia è stato un autentico capolavoro tattico. Il tecnico dei piemontesi è stato capace di limitare le fonti del gioco gialloblù per tutti i novanta minuti, dominando in lungo e in largo. Insomma, l’esito della gara non è mai stato in discussione, né ha concesso occasioni particolarmente rilevanti ai padroni di casa per tornare in corsa.

Dal canto suo, Pecchia è chiamato a una profonda riflessione. E cioè: c’è da preoccuparsi di questa sconfitta pesante o è stata una semplice macchia all’interno di un percorso trionfale? La classifica, intanto, si è accorciata, con il Frosinone ora distante solo tre lunghezze. Il big match in casa del Cittadella nel prossimo turno sarà in tal senso la gara della verità.