La gara che inaugura la prima stagione sotto la gestione Friedkin si conclude a reti bianche
Il primo campionato della Roma targata Friedkin (Dan e Ryan, presenti entrambi al Bentegodi) si apre con uno scialbo pareggio. La formazione giallorossa impatta contro il Verona, tornando nella capitale con un solo punto.
Un punto però giusto per quanto visto in campo. Nel primo tempo il gioco è di tutto a tinte giallorosse, illuminate dai piedi di Pedro, Mkhitaryan e, a tratti, Pellegrini. Come da tradizione, la Roma crea diverse occasioni, i tre sopra e Spinazzola i più pericolosi, ma per imprecisione non si trova la rete.
E quando viene centrato lo specchio della porta ci pensa la traversa a dire di no, come in occasione del tiro di Spinazzola nel finale. L’assenza di un bomber si sente. Un bomber ci sarebbe, ma è in panchina e già pensa alla Juventus.Traversa però ha salvato la Roma in due occasioni, su Di Marco prima e Barak poi.
LE PAGELLE
Mirante 6 – Preferito a Pau Lopez, con un riflesso salva il risultato sul finire di primo tempo. Leggermente avanti in occasione del doppio legno colpito da Di Marco nel finale.
Mancini 6 – Limita Di Carmine, da cui riceve un involontario calcio alla testa durante un’azione concitata, per tutta la gara.
Cristante 5,5 – Compensa la rinuncia al rischio di Diawara. Dai suoi piedi partono verticalizzazioni che mettono (pochi) brividi sulla difesa dei Scaligeri. Fondamentale il salvataggio a fine primo tempo, cancellato dall’errore in fase di marcatura su Di Carmine.
Ibanez 5,5 Commette qualche piccola leggerezza in fase di impostazione
Karsdorp 6 – Si fa vedere spesso in avanti, arrivano anche vicino all’uno contro uno contro Di Marco. Le costanti spinte gli fanno dimenticare però la parte difensiva. Tutto sommato, però, è una prestazione positiva quella dell’olandese, che dopo le voci su Atalanta e Genoa potrebbe diventare il titolare della corsia destra giallorossa. Decisivo nel recupero ad inizio ripresa su Di Marco. Decisivo nei due recuperi su Di Marco, ad inizio e a metà della ripresa. (Dal 72′ Santon 6 – Un po’ di convinzione in più nei cross non guasterebbe)
Diawara 5,5 – In affanno non appena la pressione del Verona lo inizia a circondare. Qualche azzardo in più sarebbe apprezzato. (Dal 44′ Villar SV)
Veretout 6 – Non è chiamato ad impostare, ma una mano la dà volentieri per quanto possibile. Sale nei momenti di difficoltà.
Spinazzola 7 – Sulla sinistra si vede sfrecciare una freccia. Il terzino sinistro è ovunque. In ogni azione pericolosa c’è il suo zampino, come nella traversa colpita al finale.
Pellegrini 6 Si inserisce nei dialoghi tra Pedro e Miki, ma diverse volte sbaglia la scelta finale. Come in occasione del tiro ad un quarto d’ora dalla fine. (Dal 78′ Kluivert 6 – Cerca di creare scompiglio. Vi riesce)
Pedro 6,5 È l’acquisto per dare più brio alla squadra. E lo dimostra subito. Un’accelerazione prima, un tocco di prima poi e la manovra giallorossa (e gli occhi dei tifosi) ne beneficia. Non sfrutta qualche occasione ghiotta, ma il debutto è comunque positivo. Il futuro è dalla sua parte. E sui suoi piedi.
Mkhitaryan 5,5 Luminosi i tocchi di prima con Pedro e Pellegrini, ma davanti la porta si dimostra poco freddo e concentrato
Fonseca 5,5 – Sapeva che il Verona avrebbe giocato a specchio, dunque cerca di sorprendere Juric con verticalizzazioni veloci e, inizialmente, impreviste. Fa quel che puo, con un mercato che non gli viene incontro. Discutibile la gestione dei cambi.
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