L’allenatore portoghese: “Mi piace il falso nuove. Importante sentire la presenza dei Friedkin”
L’esordio della Roma nella prima stagione dei Friedkin è a tinte grigio scure. La formazione giallorossa impatta, davanti a Dan e Ryan, in un pareggio a reti bianche contro il Verona.
La squadra giallorossa ha avuto diverse occasioni – nate soprattutto sulla sinistra, dove un vivace Spinazzola ha scorrazzato in lungo e largo, e dai dialoghi sinfonici di Pedro – Mkhitaryan, aiutati da Pellegrini, -, tutte però non sfruttate. Motivo? Semplice: l’assenza di un bomber. Edin Dzeko è rimasto in panchina, con la mente (e lo sguardo) già diretto a Torino. L’entrata del capitano giallorossa poteva indirizzare la partita, ma non per Fonseca. Nel post-partita il tecnico giallorosso ha dichiarato come quella appena conclusa sia stata una “settimana molto difficile”.
Una settimana in cui l’attacco giallorosso ha iniziato il suo percorso di cambiamento, data la trattativa (ora in stand by per il mancato accordo tra il Napoli ed il giocatore) che porterà Milik in giallorosso. Fonseca aspetta trepidamente l’arrivo del centravanti polacco, dato il “bisogno di un altro attacante”. Settimana dove però c’è stata anche una novità importante: la visita della presidenza a Trigoria. Un gesto che per Fonseca è “molto importante per la squadra”.
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