
La Fiorentina sprofonda ancora. A Bergamo arriva la tredicesima partita consecutiva senza vittoria in Serie A, con la sconfitta per 2-0 contro l’Atalanta, firmata da Kossounou e Lookman. Un ko che conferma il momento difficile dei viola, ora pienamente coinvolti nella lotta per non retrocedere.
Tra deviazioni, legni e salvataggi, anche la fortuna ha voltato le spalle alla squadra di Paolo Vanoli, che però non cerca alibi. Il tecnico, intervenuto a Sky Sport, ha parlato con lucidità e realismo, lanciando un messaggio chiaro al gruppo: servono mentalità, concretezza e consapevolezza della situazione.
“Da quando sono arrivato, dico sempre la verità ai miei giocatori. Oggi dobbiamo riconoscere che siamo in una battaglia salvezza. Ma non possiamo pensare solo in negativo, altrimenti ci affondiamo da soli.”
Episodi sfortunati, ma anche limiti mentali e tattici
L’inizio shock del match ha messo subito in salita la Fiorentina: cross deviato in rete da Kossounou e raddoppio firmato Lookman dopo una respinta imperfetta di De Gea. L’occasione migliore viola è capitata a Moise Kean, fermato dal palo.
Vanoli sottolinea come atteggiamento ed energia siano mancati, soprattutto nei primi 20 minuti:
“Siamo partiti timidi, poco coraggiosi. Poi De Gea ha fatto buone parate e dopo ci siamo sbloccati, ma il ritmo non era quello giusto. La Conference League giocata tre giorni fa l’abbiamo sentita nelle gambe e nella testa.”
“La paura si vede, ma dobbiamo togliere peso ai giocatori”
Il tecnico insiste sul fattore mentale, oggi più che mai decisivo:
“In una squadra che non vince da settimane, la paura si vede. In Conference due gol annullati per fuorigioco millimetrico, oggi un palo che poteva cambiare la partita. Quando la testa è appesantita, fai fatica anche quando crei occasioni.”
Vanoli ha poi detto di voler aiutare la squadra proprio sotto l’aspetto psicologico:
“Devo togliere peso dalla mente dei giocatori. Stanno lavorando tanto, ma ora sentirsi sotto pressione ogni minuto è il vero ostacolo.”
Scontri diretti in arrivo: la vera stagione inizia ora
Ora la classifica parla chiaramente, e Vanoli non lo nasconde:
“Le vere partite iniziano a dicembre. Dobbiamo affrontare ogni gara come una squadra che lotta per salvarsi. La mentalità va cambiata subito.”
Il prossimo avversario sarà il Sassuolo, altro scontro diretto che può orientare il percorso della Fiorentina. Vanoli promette umiltà, lavoro e identità chiara:
“Andremo contro il Sassuolo con l’atteggiamento di chi sa di essere in fondo alla classifica. Niente alibi, solo determinazione.”
La Fiorentina, oggi, non può più permettersi di guardare in alto. Servono punti, coraggio e un cambio di rotta immediato.


