Zlatan Ibrahimovic è tornato al Milan e si unirà ai nuovi compagni il 2 gennaio. Andiamo a vedere cosa cambierà tatticamente nello schieramento rossonero.
Con l’arrivo dello svedese Pioli continuerà a utilizzare il 4-3-3 oppure modificherà l’assetto tattico passando al 4-4-2, al 4-3-1-2 o addirittura al 3-5-2?
4-3-3
Non cambierebbe il modulo, ma la sua interpretazione. Con lo svedese al centro dell’attacco diverrebbero vitali, e più facili, gli inserimenti delle mezzali, presumibilmente Kessiè da destra e Bonaventura da sinistra.
Suso e Calhanoglu rimarrebbero al loro posto sulle fasce, con Rebic e Castillejo alternativa ad entrambi, e anch’essi potrebbero beneficiare delle sponde del compagno.
4-4-2
Ad affiancare Ibrahimovic ci sarebbe Piatek, abituato a fare altrettanto in nazionale con Lewandowski, e l’attacco rossonero diverrebbe estremamente pesante.
Il centrocampo diventerebbe a quattro, cambiando dunque volto, e potrebbe vedere Suso e Bonaventura esterni con Kessiè e Bennacer mediani, uno di rottura e l’altro in regia.
La difesa resterebbe la stessa, con la differenza che uno dei due terzini, Conti, avrebbe meno spazio per le sue discese e resterebbe dietro per garantire copertura.
4-3-1-2
Con questa idea, che ricalca quella utilizzata da Allegri nei due anni passati ad allenare lo svedese, Ibra agirebbe in avanti con un partner veloce e guizzante quale Leao; a supporto agirebbe Calhanoglu, che potrebbe finalmente fare il trequartista.
Da non ripercorrere l’idea di Suso trequartista perché NON lo sa fare.
3-5-2
Infine, ecco il modulo che potrebbe esaltare maggiormente le caratteristiche di vari giocatori.
Posti in avanti Ibra con Leao, si avrebbe un centrocampo a cinque, o a tre a seconda delle situazioni, con Hernandez e Conti quinti e un trio difensivo composto da, al momento, Rodriguez, Romagnoli e Musacchio.
Per vedere questo modulo, però, si dovrà attendere che torni Caldara.
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