Riccardo Montolivo annuncia ufficialmente il ritiro dal calcio giocato. A 35 anni, il calciatore nato a Milano, decide di appendere gli scarpini al chiodo. Una carriera di alti e bassi, quella del centrocampista classe ’85, che dopo gli esordi con l’Atalanta e il periodo più che florido con la maglia della Fiorentina era giunto al Milan, nel 2012, con la convinzione di aver fatto finalmente il salto di qualità approdando in una grande squadra.
Ma quella al Milan, inizialmente per gli infortuni e poi per la scarsa considerazione di Gattuso, si è rivelata essere un’esperienza tutt’altro che felice per Montolivo. Divenuto capitano, in seguito all’addio di Ambrosini, il numero 18 si è poi visto soffiare la fascia di capitano nientemeno che da Bonucci, acquistato dal Milan nell’estate del 2017.
Una cessione, quella della fascia, che lo stesso Montolivo sottolinea di non aver fatto volontariamente, ma solo sotto imposizione del club. In un’intervista rilasciata al Corriere Della Sera l’ex viola dice infatti che quella di cedere il ruolo di capitano a Bonucci non fosse certo la miglior scelta che la società potesse fare.
A peggiorare la situazione ci ha pensato poi il rapporto pessimo con Gattuso, il quale, a sentire lo stesso Montolivo, lo avrebbe messo ai margini della squadra senza una motivazione ben precisa.
Costretto quindi ad allenarsi da solo, spesso con la primavera ed escluso dalla tournée negli U.S.A. nel luglio 2018 con un sms da parte del team manager inviatogli il giorno prima della partenza, Montolivo capisce di non essere più gradito al Milan in seguito alla sfida con la Fiorentina, persa per 0-1, il 22 dicembre 2018.
Gattuso avanza Calabria davanti alla difesa anziché far entrare in campo l’ormai ex capitano. È la goccia che fa traboccare definitivamente il vaso e che porta Montolivo al ritiro.
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