Esteso a livello mondiale il provvedimento dei giorni scorsi presso dalla FIGC. Raiola farà ricorso per mancanza di motivazioni.
Sarà un’estate dura quella che dovrà affrontare Mino Raiola.
Dopo esser stato interdetto dalla Commissione Procuratore Sportivi della FIGC per tre mesi, il procuratore italo-olandese ha subito anche il provvedimento della FIFA.
I tre mesi di squalifica- partiti il 9 maggio e che termineranno il 9 agosto- rappresentano il periodo più importante per gli operatori di mercato, considerando che
Con lui anche il cugino e socio Vincenzo è stato inibito, anche se solo per due mesi.
IL COMUNICATO-
“Il Presidente della Commissione Disciplinare della FIFA ha deciso oggi di estendere a livello mondiale gli effetti delle sanzioni imposte dalla Federcalcio italiana (FIGC) agli intermediari Carmine e Vincenzo Raiola. Carmine Raiola è sospeso per un periodo di tre mesi e Vincenzo Raiola per un periodo di due mesi. La decisione della commissione disciplinare della FIFA è stata notificata oggi e ha effetto immediato”.
LA RISPOSTA– Da cosa sono dipese le due sanzioni? È una domanda che non trova risposta né nel comunicato della FIGC né in quello della FIFA. Potrebbe essere una decisione presa in merito al trasferimento di Gianluca Scamacca dalla Roma al PSV. Raiola, trovatosi privato del periodo più importante di lavoro, ha così commentato i provvedimenti su Twitter:
Non è una sorpresa, sfortunatamente. La mia personale preoccupazione è che sia stata una sentenza figlia di una volontà politica, basata su falsità e bugie. Ma la legge e la giustizia dovrebbero prevalere in qualsiasi sistema civile e spero che la mia posizione venga chiarita”.
Mino e Vincenzo faranno ricorso attraverso l’avvocato Massimo Diana.
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