La Lega Serie A ha deciso di seguire le normative della UEFA nel caso in cui si verifichino nuovi casi di COVID-19 nelle squadre. I club potranno chiedere il rinvio solo con 10 positivi o più una volta l’anno.
Il rinvio di Genoa-Torino annunciato pochi minuti fa ha fatto capire alla Lega Serie A di dover intervenire subito per stabilire una regola che indichi chiaramente quando si può giocare oppure no una partita. E la Lega ha deciso di affidarsi alle normative UEFA per risolvere questo tipo di problematiche.
Secondo la regola dell’UEFA stabilita in questi casi è che la partita vada disputata se una squadra ha almeno 13 giocatori disponibili (12+1 portiere). I club, inoltre, avranno la facoltà di chiedere il rinvio di una partita solo una volta se ci saranno 10 o più casi di COVID-19 in rosa.
Nel caso in cui non ci fossero i giocatori disponibili per poter disputare la partita e la squadra in questione ha già chiesto il rinvio, sarà assegnata la sconfitta a tavolino per 3-0. Una regola dai due volti, ma che serviva assolutamente per fare maggior chiarezza riguardo il proseguo del campionato che continua a fare i conti col virus.
Regola che sarà appoggiata certamente dal presidente del Torino Urbano Cairo che a Sky Sport 24 ha dichiarato come tale regola doveva essere stabilita fin dall’inizio. Anche la Liga infatti, come sottolineato dallo stesso Cairo, si attiene alle direttive della UEFA per poter disputare in sicurezza le proprie partite.
Con questa decisione c’è più chiarezza anche per quanto riguarda Juventus-Napoli in programma domenica sera. Se nel Napoli, dopo il secondo giro di tamponi (il primo ha dato esito negativo ndr.), risulteranno positivi meno di 10 giocatori, il club azzurro dovrà scendere comunque in campo.
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