Dopo la vittoria in Champions League contro il Genk per 4 a 0 la Società Sportiva Calcio Napoli ha reso ufficiale l’esonero di Carlo Ancelotti.
Il Napoli e Carlo Ancelotti si sono ufficialmente separati pochi minuti dopo la sfida di Champions League contro il Genk, vinta 4 a 0 e utile per accedere agli ottavi di finale. Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma l’indegno epilogo di una storia d’amore mai nata.
Nonostante la vittoria nella sfida decisiva contro il Genk che è valsa la qualificazione del Napoli agli ottavi di Champions League per la seconda volta nella sua storia è arrivata subito la notizia dell’esonero di Carlo Ancelotti che tra l’altro ha nella sua bacheca 3 vittorie in Champions League.
Al suo posto arriverà alla guida del Napoli Rino Gattuso per il quale è pronto un contratto di 18 mesi.
Nella giornata odierna Gattuso è atteso a Napoli per firmare un contratto che lo legherà alla società partenopea fino a giugno 2020 con opzione di rinnovo automatico nel caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Cambierà anche lo staff tecnico in quanto Gattuso porterà con lui sette suoi collaboratori.
Sentori che qualcosa si fosse rotto tra tecnico e società si ebbero quando, proprio dopo la sfida d’andata in Belgio, la squadra respinse l’ordine di andare in ritiro impartito da De Laurentiis e Ancelotti si schierò con i giocatori. Il litigio tra Allan e il figlio del patron aggravò soltanto le cose.
Ancelotti, ingaggiato l’anno scorso, non ha mai sostituito Sarri nel cuore dei napoletani né ha fatto breccia in quello di molti dei suoi giocatori. Ma da qui a dire che la squadra fosse contro di lui ce ne passa. Questo Napoli, incompleto com’è, non poteva certo sognare di lottare contro la Juventus, ma nemmeno sembrava così scarso da essere addirittura lontano una decina di punti dalla Champions League.
Il Napoli non vince in campionato da quasi 2 mesi, dal match casalingo contro il Verona vinto 2 a 0 il 19 ottobre scorso.
Dopo di che i partenopei nelle successive 7 giornate hanno ottenuto 5 pareggi e 2 sconfitte sprofondando al 7° posto in classifica a 21 punti a -8 dalla zona Champions e -17 dalla capolista Inter. L’avvio di campionato non è stato così male con 5 vittorie 1 pareggio e 2 sconfitte in 8 giornate ma successivamente c’è stato un inaspettato crollo.
Molto semplicemente si è arrivati alla fine di un ciclo, senza vittorie, e a giugno andranno via in molti: Insigne, capitano mai troppo apprezzato e, probabilmente, capo della fronda anti-ancelottiana, Mertens, che forse diverrà nerazzurro, Callejon, pronto ad incassare tanti milioni cinesi, Allan e chissà anche qualcun’altro.
Questo il comunicato ufficiale con cui è stato esonerato Carlo Ancelotti ieri sera dopo la partita con il Genk:
“La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”.
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