Circa tre ore dopo l’ufficializzazione della sentenza della UEFA, il Milan ha ufficializzato che farà ricorso al Tas di Losanna per provare a cancellare la squalifica di un anno dalle coppe europee. Come già detto, la sanzione si applica per il triennio 2014-2017 ed è quindi dovuta alla gestione precedente.
La decisione di ricorrere al tribunale svizzero è stata resa nota tramite un comunicato ufficiale: “L’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB) dell’UEFA ha deciso di sanzionare AC Milan per le violazioni della normativa sul Financial Fair Play commesse da luglio 2014 a giugno 2017 con un anno di esclusione dalle Competizioni Ufficiali Europee per Club. Nel prendere atto di tale decisione, AC Milan comunica di aver richiesto al proprio pool legale di avviare la procedura di ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, confidando in una sollecita revisione del provvedimento“.
L’azione legale verterà su un principio, a giudizio del club disatteso nell’atto di comminare la sanzione, ossia il fatto che ad essere punito non sia stato il mancato rispetto dei parametri del FPF, che una società può ignorare qualora cambi gestione e solo nel primo anno, ma il proprietario del club, considerato poco credibile. Dieci sono i giorni di tempo per effettuare il ricorso e la sentenza dovrebbe arrivare in tempi brevi.
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