Terremoto in Germania. Il presidente della federcalcio tedesca (DFB),Reinhard Grindel, si è dimesso.
Già salito sul banco degli imputati per il difficile periodo del calcio in Germania, le ulteriori accuse della stampa per dei presunti introiti non dichiarati e regali ricevuti, hanno reso la pressione insostenibile, causando le inevitabili dimissioni.
I fatti
Il dirigente 58enne avrebbe ricevuto 78.000 euro, non dichiarati, per ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio di Sorveglianza della DFB- Medien Verwaltungs-Gesellschaft.
Inoltre, è anche accusato di aver ricevuto un orologio dal valore di circa seimila euro per il suo compleanno dal generoso Grigorij Surkis, ex dirigente Uefa e proprietario della Dianamo Kiev.
“Mi dimetto dal mio incarico – ha spiegato lo stesso Grindel –. Mi scuso perché attraverso il mio modo di agire meno che esemplare, avendo accettato un orologio in regalo, ho confermato taluni pregiudizi contro i funzionari del calcio. Chi mi conosce sa che non sono avido di denaro. Solo dallo scorso fine settimana so che quell’orologio vale seimila euro. Ci tengo però a sottolineare che il signor Surkis non ha mai chiesto alcun sostegno, né prima né dopo aver fatto tale regalo. Pensavo di poter accettare l’orologio come dono privato. L’oggetto verrà riconsegnato il prima possibile”.
Il futuro
Saranno ora i due vice-presidenti Rainer Koch e Reinhard Rauball a guidare la DFB fino al prossimo 27 settembre, quando ci sarà l’elezione del nuovo presidente.
Tra i vari rumors che si susseguono, si è fatto anche il nome dell’ex capitano di Bayern e della nazionale campione del mondo nel 2014, il quale però ha smentito immediatamente:
Non ho assolutamente l’ambizione di diventare presidente
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