E’ accaduto ciò che sembrava ormai inevitabile. Marco Verratti, dopo aver pubblicamente preso le distanze dal procuratore, scusandosi per le dichiarazioni fuori luogo dell’avvocato Di Campli (che lo aveva definito “prigioniero dell’emiro“), ha deciso di cambiare procuratore e, tramite un annuncio sul social network “Twitter“, ha comunicato che, con effetto immediato, l’unico detentore della sua procura sarà Mino Raiola.

Mai nella storia del calcio un giocatore aveva screditato così tanto le dichiarazioni del suo agente, facendo da subito capire come una frattura insanabile si era consumata tra Di Campli e Verratti, con il centrocampista azzurro che è rimasto deluso dal suo ormai ex procuratore, incapace di portarlo via dal Paris Saint Germain e vicino a causare un incidente diplomatico che avrebbe senza dubbio inasprito i rapporti con la dirigenza parigina e reso ancora più difficile qualunque tipo di trattativa per coronare il sogno di Verratti di vestire la maglia Barcellona.

Ciò che appare ormai chiaro è che Verratti farà di tutto per cambiare squadra e che Di Campli ha sicuramente gestito male la situazione, ma che il calciatore si senta veramente “prigioniero dell’emiro” e abbia così deciso di giocare la “carta Raiola” sperando che il potente procuratore italo-olandese, re dei trasferimenti, riesca a liberarlo e portarlo finalmente via dal Parigi.