UFC Busan: Edgar resiste un solo round al Korean Zombie. Dana, che ne dici di una chance titolata?
L’UFC chiude l’anno col botto
A UFC Busan, in Corea del Sud, è andata in scena l’ultima serata dell’anno UFC. Una riunione che ha regalato agli appassionati (favoriti dal fusorario, la diretta italiana è stata alle 11 di questa mattina) una card piacevole, ben costruita e dunque elettrizzante.
Il match più atteso è senza dubbio quello tra “Korean Zombie” Chan Sung Jung (15-5) e Frankie Edgar (23-7-1), ex campione dei pesi leggeri e salvatore dell’intera riunione dato il poco tempo con cui ha prontamente sostituito Brian Ortega, infortunatosi al ginocchio la scorsa settimana.
Oltre a questo. però, in card è presente un altro match interessante: il ritorno sull’ottagono di Volkan Oezdemir. Lo svizzero di origine curda era chiamato ad una prova dura quale la sfida con il giovane rampante Aleksandar Rakic, carnefice dopo un KO sbalorditivo del ritiro di Jimi Manuwa.
Altro fighter circondato da hype era, per forza di cose, il “Korean Superboy” Doo Ho Choi (14-4) messo di fronte al canadese Charles Jourdain (10-2)
FULMINE- Lo Zombie entra nella gabbia con i favori del pronostico. Non tanto per il poco preavviso con cui Edgar ha accettato il match ( e quindi con limitato tempo di preparazione), quanto per dieci centimetri di altezza in più di cui gode.
Il match inizia però con Edgar che attacca, tentando anche il takedown. È l’inizio della fine. Jung, in un incrocio di braccia, centra con il preciso e potente gancio sinistro il mento dello statunitense che barcolla. Indietreggia, tentando disperatamente di restare in piedi. Il montante destro e il gancio sinistro lo mandano però al tappetto. Qui il beniamino di casa prende il dominio totale di Edgar continuandolo a colpire alla testa. Eroicamente “The Answer” riesce ad alzarsi, ma il gancio destro e il montante sinistro inducono l’arbitro a decretare il KO.
Senza ombra di dubbio, la miglior prestazione della carriera dello Zombie.
DANA, CI SEI?- Frankie Edgar non è un avversario qualsiasi. Rappresentava un reale scoglio per Jung. Scoglio però superato alla grande.
Curiosamente il soprannome di Edgar è “The Answer”, la risposta. Una risposta che Jung ha dato a Dana White, a cui ora va obbligatoriamente chiesto: a quando una sfida titolata?
C’è chi sostiene che prima debba misurarsi nuovamente con Rodriguez o che, al massimo, la chance titolata spetti a Zabit.
Bene. Personalmente rispondo: non bastano due KO arrivati entrambi al primo round contro dei top 5 per meritarsi il match della vita?
Credo proprio di si. Bastano e avanzano.