La UEFA ha una nuova idea per migliorare il Fair Play Finanziario.
In quest’ultimo periodo il mercato è andato decisamente fuori controllo. Basta pensare alla telenovela che ha coinvolto Neymar e il suo passaggio dal Barcellona al Psg.
A tutto lo scandalo seguente, le accuse al padrone dei parigini di non aver onorato completamente il debito. Le richieste di danni fatte dal giocatore brasiliano alla sua ex-squadra.
In ballo ci sono stati ben 220 milioni di Euro. A questa cifra bisogna aggiungere i 180 per acquistare l’altro talento Mbappè dal Monaco.
Quattrocento milioni in due, una cifra che pare esagerata. Ma che ora non sarà più possibile spendere per l’introduzione di un tetto sostanzialmente più basso.
L’intenzione della UEFA è quella di regolare le spese, pur consentendo ai vari club maggiori possibilità di manovra.
In pratica, la vera e propria evoluzione nei rapporti di mercato tra i vari club europei riguarderà il saldo. Esso potrà essere negativo, ma non sarà consentito il superamento dei 100 milioni nella differenza tra gli acquisti e le cessioni.
Per la società che osasse superare questo limite ci potranno essere sanzioni. Una di queste è il break even, ovvero la garanzia di avere perdite contenute sui 30 milioni in tre anni.
Si può affermare come questa misura sia un’indicazione. Ma la UEFA, nel caso di deficit, può avere l’assoluta possibilità di controllare i bilanci. Per vedere se la squadra in questione abbia compiuto tutti gli sforzi possibili per rispettare il Fair Play Finanziario.
Un’altra misura importante, che la UEFA ha intenzione di adottare è quella riguardante il rapporto tra debito netto ed Ebitda. Quest’ultima voce si riferisce al risultato d’esercizio, privo di tutte quelle componenti che vanno ad aggiungersi, in negativo, al bilancio di un club. Esse sono interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti. Il rapporto, come spiegato dalla stessa UEFA, dovrà essere sostenibile.
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