Un’accusa grave, pesante e soprattutto infamante per una famiglia gloriosa che nel corso della sua storia si è trasformata in un modello di riferimento nel calcio italiano. La famiglia Pozzo è accusata infatti di aver occultato capitali al fisco italiano per favorire le altre due squadre in loro “possesso”, Watford e Granada. In particolare, gli inquirenti si stanno attivando per capire cosa sia accaduto nei periodi antecedenti al 2015, l’anno in cui il Watford ottenne la promozione in Premier League.
A partire dal 2009, la famiglia Pozzo ha deciso di diversificare gli acquisti e oltre all’Udinese, ha deciso di acquistare altre società satellite: il Watford in Inghilterra e i Granada in Spagna.
Grazie a una sapiente programmazione, i Pozzo sono riusciti a portare il Watford in prima serie e soprattutto nel 2015, con la promozione nella massima serie, sono riusciti a trasformare un semplice acquisto di un club in un successo economico senza precedenti.
L’anno scorso il Watford ha ricevuto 102 milioni di euro dai diritti televisivi (più della Juventus, due anni fa 74. Cifre spaventose se riportare al “blasone” del Watford, una squadra di media classifica con una tifoseria molto circostanziata e localizzata nei pressi di Londra, nell’Hertfordshire.
Da qualche mese però i Pozzo sono sotto inchiesta e stanno setacciando ogni flusso di denaro che è avvenuto fra le tre società alla ricerca di illeciti e sembra che qualche nodo stia venendo al pettine. La favola dei Pozzo potrebbe diventare un brutto incubo…
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