Basta la controfigura del Napoli per riprendersi la testa della classifica: l’1-0 in casa dell’Udinese arriva senza lampi al termine di un match arido e confuso tra una squadra in crisi che vorrebbe rigenerarsi con un nuovo tecnico e un’altra che sta imparando a risparmiare ogni tanto energie atletiche e nervose utili per futuro. A decidere, non a caso, è un gol sporco di Jorginho che ribatte in porta un suo rigore orrendo e tanto basta al Napoli per tenere il primato e allungare a 21 gare la striscia di imbattibilità in trasferta in campionato. Sarri non era soddisfatto, e lo ha mostrato spesso durante il match: questo calcio è quanto di più lontano c’è dal suo credo. Ma una stagione è fatta anche di giornate così, soprattutto se capitano tra una partita di Champions e la sfida scudetto di venerdì prossimo con la Juventus.
Voti e pagelle
UDINESE
Scuffet 5.5 : Può fare senz’altro di più sulla respinta del calcio di rigore.
Angella 5.5: Sfortunato in occasione del calcio di rigore. Commette senza colpa il fallo su Maggio. (83′ Bajic s.v.)
Danilo 6: Tiene bene il pressing del Napoli. Meglio nel primo tempo.
Samir 6: Quasi sempre puntuale negli anticipi e negli interventi di chiusura. Non si lascia sorprendere.
Widmer 6: Incisivo nella manovra offensiva. Nel secondo tempo trova maggior spazio sulla fascia, innescando ripartenze interessanti.
Fofana 5.5: Anonimo, non riesce a trovare la chiave per imporsi. Si vede ben poco, soprattutto nella ripresa. ( 73′ Jankto s.v.)
Balic 6: Nel primo tempo qualche indecisione di troppo in uscita sul pressing dei partenopei. Nella ripresa, invece, assume una buona dose di fiducia e amministra egregiamente la manovra friulana con ripetuti cambi di gioco.
Barak 6: Giocatore di estrema qualità. Nonostante sia ancora giovanissimo, dimostra gran personalità in campo. Ci crede fino all’ultimo.
Adnan 6.5: Tra i migliori sia in fase offensiva che in quella difensiva. Determinante su alcune chiusure, c’è sempre il suo zampino nelle ripartenze dei friulani.
De Paul 6: Anima offensiva della formazione di casa, è l’uomo più pericoloso al cospetto di Reina. Crea non poche difficoltà alla retroguardia campana.
Perica 5.5: Nonostante venga poco servito dai compagni di reparto, riesce comunque ad impensierire la retroguardia avversaria. Poco incisivo. (60′ Lasagna 6 entra con lo spirito giusto e con gran determinazione).
All. Oddo 6: Buona prova dell’Udinese che riesce, nonostante il risultato, a tenere testa al Napoli. Un plauso particolare alla buona fase difensiva che ostacola le iniziative del tridente più temuto della Serie A.
Napoli
Reina 6.5: Due sole parate, più semplici di quel che sembri perché su tiri centrali. Però Pepe c’è.
Maggio 7: Indiscutibilmente il migliore, non solo per impegno ma anche per il contributo concreto alla causa. Si guadagna il rigore che sblocca il match, chiude in modo provvidenziale su Perica nella ripresa e non si fa mai superare.
Chiriches 7: Sul pezzo come contro lo Shakhtar. Ribadiamo il concetto: se non si concede pause e fa cavolate improvvise, è un difensore perfetto per il tipo di gioco di Sarri.
Koulibaly 6.5: Usa i muscoli e non perde mai un duello. Compito agevolato dalla pochezza dell’Udinese là davanti.
Hysaj 6.5: Sufficienza piena perché ancora una volta deve adattarsi a sinistra (si e non ci ha giocato 5 volte negli ultimi 3 anni) e fa la sua parte.
Allan 6.5: Battagliero, collabora con Maggio all’azione che vale il rigore. Non si risparmia davanti al suo vecchio pubblico.
Jorginho 6.5: Gara così così, condita dal rigore sbagliato ma soprattutto dal gol che vale tre punti. (Diawara 6: I suoi muscoli sono stati utili nel finale, ma proprio all’ultimo assalto dell’Udinese fa passare Barak con una grossa ingenuità.)
Hamsik 5: Diversi errori nel primo tempo, meno nella ripresa anche perché si vede poco. Immerso in un certo grigiore che c’è stato nel Napoli dalla cintola in su. (Rog s.v.)
Callejon 6: Sufficiente solo per il contributo che dà sulla tre quarti, guadagnandosi falli e andando a raddoppiare.
Mertens 5: Voto basso ma non per colpa sua, visto che gli arrivano si e no 3 palloni in 90 minuti.
Insigne 5: Dopo un secolo e mezzo si prende una pausa in campo. Vinciamo lo stesso, per cui chissenefrega. (Zielinski 6.5: Si sistema a sinistra e dà un prezioso contributo per tenere palla e alzare il baricentro.)
Sarri 6.5: Le sue scelte sono state premiate ancora una volta. Vince una partita senza giocarla all’attacco e addirittura con gli attaccanti in ombra. Questo è un segnale importante.
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