Era una notizia che circolava già insistentemente nelle ultime ore ed uno scenario che sembrava, purtroppo inevitabile: anche il tennis si ferma per l’Emergenza Coronavirus.
Con una nota sul sito ufficiale e vari aggiornamenti sui profili social, l’ATP, l’associazione dei tennisti professionisti al maschile, ha cominciato la sospensione di tutti gli eventi, del circuito maggiore così come di quello dei Challenger, con effetto immediato, da oggi, e per le successive sei settimane.
In attesa che anche la WTA, l’analoga associazione al femminile, comunichi una sospensione di pari durata, la stagione tennistica si trova a fare i conti con la cancellazione di altri eventi importanti dopo quello già soppresso di Indian Wells, ovvero Miami e Montecarlo.
Salta così, almeno per ora, l’intero mese di marzo americano tra California e Florida l’inizio della stagione sulla terra rossa con la cancellazione dei tornei di Houston, Marrakech, come detto Montecarlo, e ancora Barcellona e Budapest in attesa, e nella speranza, di provare a tornare normalmente in campo per gli eventi a Monaco di Baviera e dell’Estoril.
“Questa non è stata una decisione semplice da prendere e rappresenta una grande perdita per i nostri tornei, giocatori e appassionati in tutto il mondo. Tuttavia crediamo che sia la responsabile azione che serviva in questo momento per proteggere la salute e la sicurezza dei nostri giocatori, degli organizzatori degli eventi, dell’intera comunità tennistica e non solo per fronteggiare questa pandemia globale”.
Queste le parole del presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi che auspica anche la possibilità di poter recuperare più avanti alcuni di questi eventi ma che, adesso, ha preso la decisione giusta, fermare anche il tennis, come tutto lo sport, una scelta difficile ma necessaria.
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