Un sabato strano, di semifinali, come da tradizione, ma anche di finali con alcuni eventi che già hanno avuto la loro conclusione all’indomani dei grandi appuntamenti in Canada a Toronto e Montréal.
ATP WASHINGTON
Erano tutti giovani, nati tra il 1997 ed il 1998, i quattro semifinalisti nell’ATP 500 di Washington ma le partite non hanno deluso le attese.
Il primo a strappare il pass per la finale nella capitale degli States è stato il campione uscente e prima testa di serie del torneo Alexander Zverev che ha sconfitto in due set il greco Tsitsipas in una partita in cui la maggiore esperienza e continuità a certi livelli del tedesco ha fatto la differenza.
In finale, per difendere il titolo conquistato dodici mesi fa, Zverev se la vedrà contro l’australiano Alex De Minaur che ha annullato quattro match point consecutivi, sotto per 2-6 nel tie break del secondo set, prima di imporsi per 6-4 al terzo in quasi tre ore di battaglia.
ATP LOS CABOS
Primo titolo su cemento, terzo sigillo stagione e ottavo della carriera, in quella che, a tutti gli effetti, sta divenendo la migliore annata per Fabio Fognini.
L’azzurro, sul cemento messicano di Los Cabos, liquida in due set l’argentino Juan Martin del Potro, primo favorito del seeding, lasciandogli appena sei giochi in due set, vincendo dodici degli ultimi quindici, e conquista un nuovo titolo in questa fantastica stagione.
Con questo successo Fabio guadagnerà una posizione nella classifica mondiale e sarà numero 14 del ranking, ad un passo dal suo migliore piazzamento, mentre nella race che tiene conto dei risultati stagionali sarà addirittura numero dieci.
Una vittoria importante e prestigiosa contro un giocatore come del Potro, numero quattro del mondo, potente e più a suo agio su questi campi, basti pensare che in Messico quest’anno aveva già conquistato il titolo ad Acapulco e che, nel corso della carriera, ha collezionato trofei ricchissimi sui campi in veloce.
ATP KITZBUHEL
Sesto titolo in carriera e ritorno tra i primi cento giocatori del mondo per un tennista altalenante nei risultati, capace di vincere trofei o di registrare strisce infinite di sconfitte all’esordio.
Martin Klizan, in una finale tra giocatori provenienti dalle qualificazioni, supera in due set un altro tennista esperto come l’uzbeko Istomin e trionfa nell’ultimo appuntamento su terra rossa della stagione.
Con questo successo Klizan, che ha un best ranking di numero 24, guadagnerà ben 35 posizioni ritornando al numero 77 del mondo e chiudendo così positivamente la stagione sul rosso.
WTA SAN JOSÉ
Finale un po’ sorpresa visto il parco delle partecipanti al via all’inizio del torneo nello storico Premier che apre le Us Open Series ma che quest’anno ha cambiato sede.
Mihaela Buzarnescu prosegue nella sua straordinaria annata e centra una nuova finale vendicandosi proprio della belga Elise Mertens che l’aveva sconfitta, ad inizio anno, nell’atto conclusivo di Hobart.
La tennista romena ha rimontato un set di svantaggio prima di imporsi al terzo e di centrare la prima finale in un Premier della carriera.
Oggi, Buzarnescu se la vedrà contro la greca Maria Sakkari che, dopo aver eliminato Venus Williams nel turno precedente, ha rimontato un clamoroso svantaggio di un set e doppio break nel secondo, prima di conquistare dodici dei successivi quindici giochi del match contro la statunitense Collins.
WTA WASHINGTON
Sarà primo titolo dell’anno, ma non della carriera, per una delle due finaliste del torneo International di Washington.
La prima a strappare il pass per la finale, in una giornata intensa in cui andavano prima completati i match di quarti di finale, è stata la russa Svetlana Kuznetsova che ha prima sconfitto la kazaka Putinsteva e poi la tedesca Petkovic con lo stesso punteggio, un duplice 6-2.
A seguire la croata Donna Vekic ha prima sconfitto la polacca Linette e poi conquistato la finale grazie al successo sulla cinese Zheng, vincendo contro entrambe in due set.
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