Termina 1-0 per la Svezia il match d’andata, valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, contro gli azzurri. A segno per la nazionale gialloblu Johansson al 61′ di gioco, su un tiro deviato goffamente da De Rossi, che mette fuori causa Buffon. Italia che, per il match di ritorno, oltre a gambe, testa, cuore e grinta, potrà contare sulla spinta dei quasi 70.000 di San Siro. 

Un Giampiero Ventura arrabbiatissimo quello visto sia durante che nel post-partita. Il CT azzurro non ci sta e dichiara con assoluta certezza e determinazione che questa sconfitta è talmente immeritata, da parte dei suoi, che anche un pari sarebbe andato stretto. Sottolineatura che si basa sulla realtà dei fatti, dato che, come messo in risalto dal tecnico, la Svezia non ha mai messo in serio pericolo la porta di Buffon. Al contrario, invece, gli azzurri hanno avuto diverse occasioni, tra cui anche un palo colpito da Darmian. Gran destro da fuori area, leggermente deviato prima di stamparsi sul palo, da parte del terzino dello United. L’allenatore italiano, inoltre, mette in risalto come l’arbitraggio visto sia stato ben al di sotto delle aspettative.“In una partita così importante un po’ più di attenzione non sarebbe guastata”.

Un’Italia anche sfortunata, quindi, ma che non ha intenzione di mollare, e per fare ciò Ventura conta molto sulla spinta di San Siro. I quasi 70.00 del Meazza avranno il compito di guidare la Nazionale alla rimonta.“Il pubblico di San Siro ci dovrà prendere per mano e noi dovremo essere bravi a trascinarlo con una bella prestazione”. Gli azzurri, nel match di ritorno, dovranno vincere senza Marco Verratti, ammonito quest’oggi e quindi diffidato per la prossima. Problema, quest’ultimo, che costringerà Ventura ad un cambio in mezzo al campo. Il tecnico non vuole  però sentir parlare di cambio modulo o interpreti sbagliati, la sconfitta arrivata quest’oggi è dovuta solamente a mancanza di testa e rabbia. 

L’ultima sottolineatura del CT è inerente alla manovra troppo lenta, causata però dai continui tafferugli creati dagli Svedesi, che interrompevano costantemente il gioco.“Sicuramente la velocità di trasmissione della palla può essere migliorata e contestualmente migliorerebbe anche la fluidità di manovra. Il nostro compito sarà, in questo giorno e mezzo, di lavorare sulla lettura di ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto”