
Luciano Spalletti non ha dubbi nel definire il successo contro il Bologna come il più significativo della sua esperienza sulla panchina della Juventus. Una vittoria dal peso specifico elevatissimo, maturata in uno scontro diretto per le posizioni europee, con i bianconeri che si presentavano al Dall’Ara con due punti di svantaggio in classifica rispetto ai rossoblù.
Il tecnico juventino ha sottolineato come la difficoltà della partita renda il risultato ancora più prezioso, evidenziando la qualità e l’identità del Bologna. Secondo Spalletti, affrontare una squadra così organizzata e riuscire a portare a casa i tre punti, nonostante l’inferiorità numerica degli avversari nel finale, rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di crescita del gruppo.
La gara si è decisa in pochi minuti nella ripresa. Prima il colpo di testa vincente di Juan Cabal, subentrato dalla panchina, su calcio d’angolo battuto da Kenan Yildiz, poi l’espulsione di Torbjorn Heggem per il fallo su Lois Openda, episodio che ha cambiato definitivamente l’inerzia del match. Fino a quel momento, entrambe le squadre avevano avuto occasioni importanti, soprattutto nella prima frazione.
Spalletti ha spiegato di aver visto segnali positivi già durante la settimana di allenamenti, parlando di una squadra reattiva ed energica. Proprio per questo, la prestazione di Bologna viene considerata un punto di partenza per aumentare la fiducia e proseguire nel processo di miglioramento. Al di là del gol, il tecnico ha voluto rimarcare la solidità mostrata dalla Juventus per tutti i novanta minuti, con una squadra capace di restare dentro la partita, lottare su ogni pallone e superare i duelli individuali imposti dal ritmo del Bologna.
Ampio spazio anche alle valutazioni sui singoli. Spalletti ha elogiato Juan Cabal, ma allo stesso tempo ne ha evidenziato i margini di crescita. Il difensore viene descritto come un giocatore dotato di grande forza fisica, velocità e personalità, ma ancora chiamato a migliorare nella gestione delle energie e nella continuità delle prestazioni. Per l’allenatore, il talento non è solo spettacolarità, ma anche capacità di ripetere sforzi ad alta intensità con precisione e costanza.
Buone sensazioni anche da Lois Openda, altro subentrato decisivo per l’andamento della gara. Spalletti ha apprezzato la sua prova fatta di corsa, potenza e aggressività, pur riconoscendo che sotto porta può e deve essere più cinico. Nel confronto tra gli attaccanti, il tecnico ha poi spiegato come Jonathan David venga interpretato più come una seconda punta, abile nel legare il gioco, mentre Openda offre caratteristiche diverse, basate su strappi e profondità, particolarmente efficaci contro squadre che concedono spazio.
Grazie a questo successo, la Juventus supera il Bologna in classifica e sale al quinto posto, in attesa degli altri risultati della giornata. Il momento positivo arriva dopo la vittoria in Champions League contro il Pafos, che ha dato ulteriore stabilità al percorso europeo dei bianconeri.
Da segnalare anche il rientro di Gleison Bremer dopo due mesi di stop, mentre Teun Koopmeiners, ammonito durante il match, salterà per squalifica la prossima sfida di campionato contro la Roma.


