Una Juventus rimodellata quella scesa in campo al Mazza di Ferrara. Esce con una sconfitta che non pregiudica il suo cammino in campionato. Festa scudetto rinviata alla prossima partita in casa con la Fiorentina.
La squadra di Allegri è stata modificata negli uomini e nell’esperienza. Tanti giovani provenienti dal vivaio bianconero, per far rifiatare i più esperti e tenerli in condizione per la partita di martedì, il ritorno dei quarti di Champions con l’Ajax.
Il tecnico ha deciso di schierare un 3-5-2, con un centrocampo molto folto, con tanti centrocampisti giovani tra cui Kastanos e Nicolussi, affiancati anche da giocatori più esperti, tra cui il rientrante Cuadrado, da tempo fuori dalla squadra per un’operazione. Altra novità di giornata è stato l’utilizzo dal primo minuto in difesa di un giovane classe 2001, Gozzi, per far riposare Bonucci e Rugani.
Una partita che vede un’inizio un po’ in sordina per entrambe le formazioni. Cancelo più di Spinazzola prova a fare vedere le sue doti offensive, va spesso al cross dalla destra, ma non trova compagni liberi pronti ad approfittarne. Ma dall’altra parte Lazzari è molto attivo a sua volta sulla sua fascia di competenza, con cross molto pericolosi per gli avanti ferraresi.
La partita si sblocca per un episodio, un tiro di Cancelo sulla cui traiettoria s’inserisce Kean che realizza con un tiro in controtempo. Il primo tempo finisce con la squadra bianconera in controllo del match. Poi, nella ripresa la squadra emiliana entra in campo con un altro spirito, sfiora la rete in una circostanza, ma poi arriva al pareggio con Bonifazi di testa.
La Juventus fatica a controllare le sfuriate offensive della formazione di casa, galvanizzata dalla reazione avuta all’inizio della ripresa. La squadra bianconera si abbassa troppo, cincischia con il pallone, si adagia sul velluto. Proprio in una di queste occasioni la Spal è bravissima a sfruttare una disattenzione in difesa e con due passaggi arrivare al tiro con Floccari. Un destro chirurgico dell’attaccante calabrese che non lascia scampo a Perin per il 2-1 conclusivo.
Troppi uomini lasciati a riposo, centrocampo completamente reinventato, senza un regista effettivo, in grado di dettare i tempi alla squadra. Kastanos o Bentancur non hanno fornito l’apporto di passaggi utili che Pjanic riesce a garantire durante i novanta minuti. Nessuno sbocco sulle fasce, piano piano abbandonate da Cancelo e da un’evanescente Spinazzola. Kean ha provato a mettersi la squadra sulle spalle, fornendo una buon dose di corsa e pressing alla difesa ferrarese.
Si concedano le attenuanti per una giornata con le riserve in campo. Allegri ha voluto vedere chi tra di loro abbia le giuste motivazioni per intraprendere una carriera importante nella Vecchia Signora.
Ora testa all’Ajax, squadra temibile che bisogna assolutamente battere di fronte al proprio pubblico.
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