
Jannik Sinner chiudeva il 2025 da campione acclamato, padrone del pubblico di Torino e dominatore assoluto delle ATP Finals. L’Italia lo celebrava come re indiscusso del tennis mondiale, capace di annientare persino Carlos Alcaraz in una finale da infarto che sembrava destinata ai libri di storia.
Eppure oggi, a poche settimane dal trionfo, accade l’impensabile: Sinner sparisce da una delle classifiche più prestigiose del circuito, lasciando tutti senza parole.
La stagione dell’azzurro non era stata affatto semplice. Tre mesi lontano dai campi per lo scandalo della positività al Clostebol, poi problemi muscolari continui e una ferita ancora aperta: la finale persa al Roland Garros, una sconfitta che avrebbe demolito chiunque. Ma non lui. Jannik ha reagito da fuoriclasse, si è rialzato e ha chiuso l’anno come un gigante, pronto a ripartire dagli Australian Open con la fame di chi vuole prendersi tutto.
Ed è proprio qui che arriva la notizia che nessuno si aspettava.
L’ATP ha lanciato il suo contest internazionale per scegliere il colpo più spettacolare del 2025, il premio che ogni tennista sogna perché consacra l’estetica e la genialità del proprio tennis. Una sorta di “Puskas del tennis”, dove votano tifosi da tutto il mondo.
E indovinate chi non compare tra i candidati?
Esatto: Jannik Sinner.
Incredibile ma vero: nessuna giocata dell’azzurro è stata inserita tra le nomination, nonostante un anno ricco di punti esaltanti e colpi applauditi in ogni torneo. La selezione include Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e poi una lista di rivali meno quotati come Hurkacz, Dimitrov, Paul, Norrie, Shang Juncheng, Medjedovic, Dzumhur e persino il doppista Julian Cash.
Una scelta che fa rumore.
Una esclusione che lascia domande.
Una decisione che rischia di diventare un caso.
Perché Sinner, dominatore del 2025, non è stato considerato degno nemmeno di una nomination? Il mistero è aperto.


