Ben undici squalificati dopo il 17° turno cadetto, due dei quali per addirittura tre giornate: si tratta del difensore del Venezia Maurizio Domizzi e del centrocampista del Cesena Tomasz Kupisz, puniti rispettivamente “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere, al 34° del secondo tempo, all’atto della notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto all’Arbitro, con plateale gestualità, un’espressione ingiuriosa” e “per avere, al 33° del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria“.
Una sola giornata di stop, invece, alla punta del Cesena Daniele Cacia, espulso direttamente dalla panchina “per avere, al 32° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina,
contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento irrispettoso nei confronti di un Assistente“, al difensore della Pro Vercelli Dramane Konaté, al portiere del Bari Alessandro Micai e al difensore del Pescara Marco Perrotta, tutti e tre puniti “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete” e al difensore della Ternana Andrea Signorini per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.
Per quanto riguarda i giocatori diffidati ed ammoniti, dovranno stare fermi il centrocampista del Perugia Filippo Bandinelli, il centrocampista del Venezia Simone Bentivoglio, e i centrocampisti del Palermo Mato Jajalo e Radoslaw Murawski, tutti squalificati “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.
Anche un dirigente è stato sanzionato: si tratta del direttore dell’area tecnica del Cesena Rino Foschi, inibito fino al 12 dicembre “per avere, al termine del primo tempo, negli spogliatoi, contestato l’operato arbitrale proferendo espressioni blasfeme“.
Per quanto riguarda le ammende alle società, Perugia e Brescia dovranno sborsare ben 5000 euro a causa dell’inciviltà dei loro tifosi, che hanno lanciato fumogeni in campo provocando, nel primo caso, la sospensione della partita per un minuto e, nel secondo caso, rischiato di colpire un guardalinee.
3000 euro di multa, invece, per Cremonese e Foggia per l’accensione di fumogeni e un petardo nei settori riservati alle rispettive tifoserie.
2000 euro di ammenda all’Avellino per l’accensione e il lancio in campo di due petardi.
1000 euro di multa, infine, allo Spezia per l’accensione di un petardo nel settore riservato alla sua tifoseria.
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