Un Sinisa Mihajlovic soddisfatto per metà quello che analizza ai microfoni di Sky Sport la partita vinta dal Milan con l’Udinese per 2-3. Nell’intervista concessa all’emittente satellitare il serbo afferma: “Le partite durano 95 minuti, non 45. Nel primo tempo abbiamo fatto bene. Dobbiamo gestire meglio queste situazioni. Il secondo tempo è stato meno divertente del primo per me, ma credo il pubblico al Friuli si sia divertito. Non possiamo segnare sempre tre gol per vincere, mi piacerebbe vincere anche qualche gara 1-0. Se giochiamo come sappiamo possiamo vincere contro chiunque”.

Rifarebbe il cambio Calabria-Alex?
“Loro sono tornati in campo con tre attaccanti molto fisici e noi solo con Romagnoli e Zapata. Visto che c’erano tante palle inattive ho preferito inserire Alex e spostare Zapata che il ruolo di terzino l’ha già ricoperto. Calabria ha disputato una buona partita, era anche ammonito e per questo ho deciso di togliere lui, ma per una questione esclusivamente tattica”.

Oggi dal centrocampo sono arrivate note positive.
“Noi abbiamo i nostri principi di gioco e ognuno sa quello che deve fare in campo. I giocatori devono preoccuparsi solo di mettere in pratica quanto provato in allenamento, a prescindere dal risultato e da tutto il resto”.

De Jong ha giocato molto bene da mezzala.
“E’ vero, ha giocato solo in Olanda in questa posizione. In settimana l’abbiamo provato e oggi ha fatto i movimenti che gli avevo chiesto. Ha garantito equilibrio al centrocampo”.

Montolivo regista nonostante de Jong e hai rivoluto Balotelli. Quale scelta ti rende più orgoglioso?
“E’ tutto merito dei ragazzi. Riccardo doveva recuperare la condizione fisica perché era reduce da un brutto infortunio e in tutte e tre le gare è stato bravo. Il potenziale di Mario non è mai stato in dubbio. Lui deve capire che se subisce tanti falli e viene fischiato è per la sua bravura. Quando doveva venire ci ho parlato. Il suo comportamento, finora, è stato perfetto, ma siamo appena all’inizio e lui deve avere continuità. In campo ci pensa lui, alla gestione fuori dal campo invece ci penserò io”.