Il Milan non sta bene e si sa: terza gara senza reti e seconda che avrebbe meritato di vincere ai punti. Nemmeno Ibra, entrato ad inizio ripresa, modifica la situazione. Lo svedese prova a sbattersi, ma non ha palloni golosi da offrire né riesce ancora a dialogare. La Sampdoria è spesso pericolosa, ma Donnarumma è decisivo in almeno due circostanze, mentre l’occasione più grande per i rossoneri viene sciupata da Leao.
La partita è sonnacchiosa per oltre metà del primo parziale, con i doriani che controllano senza grandi affanni e i rossoneri che non riescono a trovare sbocchi per rendersi pericolosi.
All’improvviso arriva una chance: al 23° il Milan sfiora la rete per due volte in un’unica azione grazie ad un corner dalla destra che prima viene sfiorato da Hernandez e poi viene deviato a botta sicura da Bonaventura, ma sul tiro del numero 5 della squadra di casa è decisiva l’opposizione di Vieira.
Poco dopo c’è una chance anche per Suso, il cui diagonale viene respinto da Audero. La Sampdoria regge, ma perde due uomini in dieci minuti, prima Ramirez e poi addirittura il suo sostituto Depaoli, a sua volta rilevato da Jankto. Quest’ultimo segnerà proprio a fine tempo, ma la sua rete sarà annullata per netto offside.
Nel finale di tempo i rossoneri si rendono nuovamente pericolosissimi con Suso, fermato in area da Chabot proprio prima di battere a rete, e poi subito prima del riposo con un cross ancora di Suso sul quale Piatek e Bonaventura si ostacolano a vicenda vanificando tutto.
La ripresa inizia con un gran tiro di Calhanoglu che Audero respinge senza problemi. Al 49° i doriani sfiorano il vantaggio con Gabbiadini, fermato da Donnarumma in uscita, e sul prosieguo Hernandez ferma sulla linea il pallone che si era impennato pericolosamente.
Al 54° Donnarumma salva ancora su Gabbiadini e quattro minuti dopo, su errore sanguinoso di Calabria, ancora la punta blucerchiata sfiora la rete saltando il portiere di casa e mettendo fuori da posizione comunque complicata.
Ibrahimovic entra in campo al posto di Piatek, ma non basta nemmeno lui: lo svedese si mette subito in mostra con due colpi di testa, uno parato da Audero e l’altro che non trova compagni in area. Un suo cross al 64°, infine, trova Krunic che conclude malissimo.
Al 71° Leao, subentrato contemporaneamente a Ibra, sbaglia clamorosamente da due passi spedendo oltre la traversa un comodo tocco ravvicinato favorito da una sponda di Musacchio.
I venti minuti restanti, recupero compreso, non vedono altre chance: il match finisce a reti inviolate tra i fischi dello stadio.
Tabellino
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Krunic (85′ Paquetà), Bennacer, Bonaventura (55′ Leao); Suso, Piatek (55′ Ibrahimovic), Calhanoglu. Allenatore: Pioli
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Colley, Chabot, Murru; Ramirez (30′ Depaoli, 42′ Jankto), Thorsby, Vieira, Linetty; Gabbiadini, Quagliarella (85′ Ekdal). Allenatore: Ranieri
Arbitro: Massa
Ammoniti: Krunic, Depaoli, Thorsby, Colley, Bereszynski e Linetty
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