Scoppia il caso Vlahovic: la Juventus pronta alla rottura definitiva

La Juventus si prepara a voltare pagina e lo fa con una mossa clamorosa: proporre la risoluzione anticipata del contratto a Dusan Vlahovic, attaccante serbo classe 2000, attualmente sotto contratto fino al giugno 2026. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport e confermato da Gianluca Di Marzio, la dirigenza bianconera ha in programma un incontro con l’entourage del calciatore per discutere la possibilità di separarsi consensualmente già in questa sessione estiva di mercato.

Il nodo è chiaramente economico. Vlahovic, arrivato a Torino nel gennaio 2022 dalla Fiorentina per una cifra vicina ai 70 milioni di euro, è oggi uno dei giocatori più pagati della Serie A. Il suo ingaggio, che raggiungerà i 12 milioni netti nell’ultima stagione del contratto, pesa enormemente sulle casse del club, soprattutto in una fase in cui la società sta cercando di ridurre il monte stipendi e ridefinire i propri obiettivi sportivi e finanziari.

Il nuovo allenatore Igor Tudor avrebbe comunicato alla dirigenza la volontà di non puntare su Vlahovic per il nuovo ciclo tecnico. Una decisione che apre uno scenario delicato: il giocatore non è intenzionato a spalmare l’ingaggio né ad accettare una riduzione dell’attuale stipendio, ed è disposto a rimanere fermo un anno pur di incassare tutto il dovuto e poi svincolarsi gratuitamente nel 2026.

In questo contesto, la Juventus cercherà di convincere il serbo ad accettare una risoluzione consensuale con un’uscita anticipata, magari accompagnata da una buonuscita parziale, pur di evitare di perderlo a zero tra dodici mesi. L’obiettivo è duplice: liberarsi di un ingaggio pesantissimo e poter reinvestire parte delle risorse su un nuovo centravanti più in linea con i piani tecnici e finanziari.

Nonostante i numeri non siano stati all’altezza delle aspettative iniziali, Vlahovic mantiene un buon mercato internazionale, con alcuni club di Premier League, Bundesliga e Liga che monitorano con attenzione la situazione. Tuttavia, l’ingaggio elevato rappresenta un ostacolo anche per eventuali acquirenti, e questo rende ancora più realistica l’ipotesi della risoluzione.

Nei prossimi giorni è previsto un faccia a faccia tra la dirigenza juventina e gli agenti del giocatore. Se non si troverà una quadra, il rischio è che la situazione si trascini, con un giocatore scontento fuori dai piani tecnici ma ancora sotto contratto.

Una separazione che sembrava impensabile fino a pochi mesi fa, ma che ora appare come l’unica via d’uscita per entrambe le parti.

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