Nonostante la vittoria per 1-0 contro l’Avellino in amichevole, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri non ha nascosto la propria insoddisfazione per la prestazione della squadra. Il successo di misura non è bastato a placare l’allenatore, che per tutta la durata del match si è fatto sentire con urla e indicazioni dalla panchina, segno evidente che i suoi standard, anche in estate, restano altissimi.

Secondo quanto trapela da fonti vicine allo staff biancoceleste, Sarri ha strigliato ben cinque giocatori durante l’incontro, riservando i rimproveri più severi a Pedro e Matias Vecino, due veterani della rosa. L’allenatore toscano non ha gradito l’approccio alla gara di alcuni elementi, ritenuto troppo superficiale e privo dell’intensità richiesta anche in un’amichevole estiva.
Nel primo tempo, Sarri ha più volte richiamato la squadra per la lentezza nella manovra e per una gestione del pallone considerata “inaccettabile”. I toni si sono alzati ulteriormente nella ripresa, con l’allenatore che ha intensificato le critiche, segno che l’esibizione non ha rispettato i suoi canoni tattici.
Pedro, entrato dalla panchina, è apparso fuori ritmo, poco coinvolto nella manovra e spesso disattento nelle coperture difensive. Vecino, invece, ha faticato a tenere il passo in mediana, perdendo diversi duelli e sbagliando alcune scelte in fase di impostazione.
Oltre ai due esperti, Sarri avrebbe avuto da ridire anche su altri tre giocatori, la cui identità non è stata ufficialmente confermata, ma che potrebbero appartenere al gruppo dei giovani o dei nuovi arrivati ancora in fase di ambientamento.
Il messaggio lanciato dall’allenatore è chiaro: non c’è spazio per la rilassatezza, nemmeno in estate. La Lazio deve farsi trovare pronta sin dall’inizio della stagione ufficiale, soprattutto considerando gli alti obiettivi che la società si è prefissata. In attesa di ulteriori test amichevoli, la palla passa ora ai giocatori: Sarri pretende risposte sul campo, immediate e convincenti.