Sarri evita le polemiche arbitrali dopo Lazio Cremonese: “Chiedete al club, io rischio la squalifica”

Lazio ritrova vittoria e spettacolo
Sarri - Stadiosport.it

Dopo il pareggio a reti inviolate contro la Cremonese allo Stadio Olimpico, Maurizio Sarri ha scelto una linea netta, rifiutando qualsiasi commento sulle decisioni arbitrali e invitando i giornalisti a rivolgersi direttamente alla Lazio. Un atteggiamento prudente, ma anche polemico, maturato dopo precedenti episodi che avevano generato prese di posizione contrastanti tra allenatore e società.

Il pareggio consente ai biancocelesti di allungare a sette gare la striscia di imbattibilità casalinga, ma lascia più di un rimpianto. La Lazio ha infatti controllato a lungo il gioco senza però riuscire a trasformare il predominio territoriale in occasioni realmente pericolose. Sarri non ha nascosto le difficoltà offensive, attribuendole anche ai numerosi cambi forzati. “Alcune modifiche fanno perdere automatismi”, ha spiegato, sottolineando però come la squadra sia riuscita almeno a mantenere la porta inviolata contro una Cremonese che in precedenza aveva segnato con continuità contro Milan e Bologna.

L’allenatore ha poi evidenziato i limiti della prestazione, soprattutto nel primo tempo. “Tecnicamente siamo stati molto scarsi, con errori di base”, ha ammesso. Nella ripresa il ritmo è aumentato, ma non abbastanza da meritare la vittoria. Una crescita parziale, che non cancella le difficoltà di una serata complicata.

La situazione dell’organico resta un problema centrale, in particolare a centrocampo. Guardando al prossimo impegno di campionato, Sarri ha lanciato l’allarme: “A Udine dovremo comunque schierare qualcuno, ma in questo momento forse abbiamo solo due centrocampisti disponibili”. Una condizione che il tecnico considera insostenibile nel lungo periodo. “È da mesi che andiamo avanti così. Quando giochi dieci o dodici partite con almeno cinque assenti, prima o poi il conto lo paghi”.

Interpellato direttamente sulle scelte arbitrali, Sarri ha tracciato un confine invalicabile. “Parlate con il club”, ha tagliato corto, ricordando come l’ultima volta in cui si era espresso sull’argomento la società avesse diffuso un comunicato di segno opposto. Incalzato ulteriormente, ha risposto con sarcasmo: “Se prendo posizione io, vengo sospeso. Perché non la prendete voi?”.

Nel corso dell’analisi post partita, il tecnico ha difeso anche Valentín Castellanos, spiegando che il momento difficile dell’attaccante è legato sia all’adattamento tattico sia al lungo stop per infortunio. “O il nostro stile non è adatto a lui, oppure sta attraversando un periodo complicato”, ha detto Sarri, ribadendo però la fiducia in una futura inversione di tendenza sotto porta.

Nonostante la frustrazione per il risultato, il messaggio finale dell’allenatore è rimasto equilibrato. Sarri ha parlato di una squadra in crescita sotto il profilo mentale e tattico, confermando anche la volontà di restare a lungo sulla panchina biancoceleste. “Mi piacerebbe continuare qui”, ha concluso, “ma non dipende solo da me. Tutte le situazioni devono essere valutate”.

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