Nicolò Zaniolo si è preso in mano la Roma in questo inizio di stagione.
Il giovanissimo talento italiano (20 anni appena compiuti) ha realizzato 4 reti nelle ultime 4 partite della Roma, di cui 3 in campionato contro Napoli, Udinese e Milan, e uno in Europa League contro il Borussia Monchengladbach.
La crescita che ha avuto quest’anno è davvero grandiosa (sarà anche merito del mister Fonseca): nella stagione scorsa con 27 presenze in Serie A ha realizzato 4 gol e 2 gol con 7 partite disputate, quest’anno ha realizzato 3 gol in 11 partite in Serie A e 1 gol in 3 partite disputate di Europa League.
In Italia, come spesso capita, quando un giocatore dimostra di fare la differenza e in campo sforna prestazioni eccellenti subito lo si pompa facendolo sembrare un giocatore arrivato e compiuto, tant’è che molti lo paragonano addirittura all’idolo della casa romanista Francesco Totti.
Queste sono state le sue parole nel merito in un’intervista rilasciata per Uefa TV:
“La numero 10 della Roma? Sappiamo bene a chi appartiene e alla storia che ha Francesco Totti nella Roma. Se la Roma un giorno mi proponesse di indossare la numero 10 la rifiuterei come forma di rispetto nei confronti del capitano e continuerei ad indossare la mia maglia numero 22.”
-sulla sua crescita personale-
“Non mi sento un giocatore arrivato. La doppietta contro il Porto in una serata fantastica non la dimenticherò mai, però non bisogna fossilizzarsi sulle gioie del passato e continuare a migliorarsi. A tutti i giovani dico che non dovete mai smettere di credere ai vostri sogni. Se non si riesce a realizzarli l’importante è sapere di aver dato tutto per quel sogno, senza avere rimpianti”.
Tocca a lui continuare su questa strada e migliorarsi ulteriormente. È giovanissimo e i margini di crescita sono elevatissimi.
È decisamente un periodo di forma per Zaniolo, ma questo è un fuoco di paglia oppure l’inizio della nascita di un nuovo talento?
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