Analisi tattica Roma-Milan 0-2: I rossoneri hanno imbrigliato i costruttori di gioco dei padroni di casa ed hanno difeso attentamente la propria area di rigore, non rischiando quasi nulla e d essendo cinici e spietati in attacco, con ripartenze veloci e ben orchestrate che hanno messo in crisi i giallorossi, spaesati e senza idee.
La Roma ha dovuto arrendersi allo strapotere fisico e mentale di questo Milan, che conquista Roma per una sera e sogna il bis mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio.
Il copione del match appare subito chiaro nel primo tempo, dove i rossoneri difendono con ordine e provano a ripartire con decisione, cercando, almeno nelle intenzioni, di arrivare a minare l’incolumità della porta avversaria con un paio di passaggi al massimo.
Se il primo tempo termina senza grandi sussulti da parte di nessuna delle due squadre, il secondo si apre immediatamente con un Milan arrembante che torna sul terreno di gioco con il coltello tra i denti e che affonda il colpo Cutrone, che in area di rigore effettua sempre movimenti importanti e “chiama” il passaggio che Suso, che vede e legge bene, a differenza di Manolas, il taglio del giovane bomber ed insacca.
La Roma subisce il colpo e non riesce a schiacciare gli avversari e nemmeno l’ingresso in campo di Dzeko, il grande escluso, con il conseguente passaggio ad un modulo più spregiudicato a due punte riesce a far rintanare il Milan in difesa.
Infatti, i padroni di casa mostrano un calcio lento e compassato, senza sbocchi offensivi, grazie anche ai rossoneri che chiudono bene tutte le linee di passaggio e creano densità davanti alla propria area di rigore. Qualche azione casuale e qualche palla gettata in area senza grosse pretese non possono impensierire Donnarumma, ed il Milan rimane compatto a protezione del vantaggio, ma non disdegna la fase offensiva.
Gattuso capisce che è il momento di un importante accorgimento tattico e sostituisce Cutrone con Kalinic: il croato, infatti, riesce a tenere la squadra alta e lavora di più con e per la squadra, facendo qualche sponda importante, conquistando qualche fallo e provando spesso a sorprendere Fazio e Manolas tagliando proprio in mezzo ai due centrali.
Calabria gioca l’ennesima partita stupenda, coronata questa volta da un grandissimo gol, il suo primo in Serie A, arrivato dopo una triangolazione da manuale del calcio con Kalinic, che riceve palla dal terzino, la difende bene e serve il taglio del giovane compagno.
Entra anche Gerson per Pellegrini ma nessuno riesce a scuotere la Roma, che prova sempre a gettarsi avanti con la forza dei nervi, ma che non ha le energie fisiche e mentali che invece contraddistinguono il Milan in questa fase della stagione.
I rossoneri, infatti, vincono 0-2 ma avrebbero anche più opportunità per arrotondare il risultato, con Alisson protagonista di alcuni interventi decisivi e con Borini che nel recupero si divora il gol del tris.
Roma è tinta di rossonero per una notte e la squadra, carica più che mai, sogna di poter ripetere questa superba prestazione anche contro la Lazio, tra qualche giorno, in Coppa Italia.
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