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Risultati Australian Open 28-01-2020: la semifinale sarà Federer-Djokovic, i due big superano Sandgren e Raonic

Novak Djokovic è di nuovo in semifinale agli Australian Open. Batte per la decima volta su dieci il canadese Raonic, per tre set a zero, senza mai perdere il servizio e senza mai faticare per tutto il match. Nole ha da subito molte chance sul servizio canadese, nel primo set fioccano per lui le palle break. Il serbo ne sfrutta una su dieci, e sul 4 pari spezza l’equilibrio. Non ha poi problemi a tenere il servizio nel turno successivo e a chiudere il parziale 6-4. Nel secondo set Raonic, autore fin qui di un grandissimo torneo, appare sfiduciato, si accartoccia sui colpi. Oggi, complici anche le condizioni atmosferiche, molto umide, non è efficace come al solito con la prima (solo 15 ace contro i 35 di due giorni fa). Anche col dritto oggi, Raonic, sbaglia molto anche da dentro il campo, scende poco a rete e così non ha nessuna chance contro il campione serbo. Il secondo set si chiude rapidamente 6-3 e Nole è lanciato verso la trentaseiesima semifinale Slam in carriera. Nel terzo parziale unico momento di crisi per Djokovic, che chiama un MTO per sistemare le lenti a contatto, interrompendo il gioco per qualche minuto. Nessun grave problema però, Nole rientra in campo molto concentrato e vince il tie-break del terzo set per 7 punti a 1.Il suo avversario sarà ancora una volta l’infinito Federer, oggi menomato da un piccolo infortunio alla gamba, e sopravvissuto miracolosamente a 7 matchpoint, nella sfida con Sandgren. Il numero 100 del mondo ha molte difficoltà all’ inizio a contrastare il gioco veloce dello svizzero, che all’inizio sta bene fisicamente e vince agilmente il primo set 6-3. A questo punto iniziano i problemi per Roger, in un movimento brusco sente tirare il muscolo, nella zona inguinale. Roger è molto limitato nei movimenti, chiama un MTO, va negli spogliatoi, ma non può fare altro che soccombere ai colpi statunitensi per quasi tre set interi. Il secondo e il terzo set finiscono entrambi 6-2 per Sandgren, che ha 3 matchpoint sul 5-4 del quarto, servizio Federer. A questo punto l’americano viene attanagliato da una grande paura di vincere, commette tre gratuiti e rimette Roger nel match. Federer con le unghie e con i denti trascina il set al tie-break. Anche nel long-game però fatica molto, nonostante gli antidolorifici inizino a entrare in circolo, e ora si muova meglio di prima. Sandgren ha altri 3 match point consecutivi sul 6-3, nel tie-break, ma si scioglie ancora e perde il set, insieme alle sue certezze e alle possibilità di vincere la partita. Nel quinto Sandgren si trova sotto il proverbiale “treno”, una situazione psicologica comune nel tennis quando non si sfruttano ghiotte occasioni. È così relativamente semplice per Federer, tornato a un buon livello, chiudere 6-3. Federer raggiunge per la quindicesima volta la semifinale in Australia, affronterà proprio Novak Djokovic, che non batte al meglio dei cinque set dal 2012, ma che ha sconfitto nell’ultima sfida alle ATP Finals.