
La Fiorentina esce da San Siro con un altro ko pesante e ancora senza vittorie in Serie A. Lo 0-3 contro l’Inter certifica un momento preoccupante per i viola, ultimi in classifica dopo nove giornate con appena quattro pareggi. Stefano Pioli non nasconde la situazione complicata, ma respinge ogni discorso sul proprio futuro, concentrandosi invece sulle prossime partite chiave.
“Inter troppo forte, noi abbiamo perso lucidità dopo il gol”
Pioli riconosce il valore dell’avversario e analizza la partita partendo dalla ripresa, quando l’Inter ha alzato il ritmo e ha indirizzato il match grazie a Calhanoglu e al gioiello personale di Sucic.
“Non siamo riusciti a fare di più. Inter ha aumentato l’intensità dopo l’intervallo e abbiamo faticato a mantenere il possesso. Sapevamo di affrontare un avversario molto forte. Sul primo gol potevamo fare meglio, poi è diventato tutto più difficile.”
Nonostante le parate decisive di De Gea, la Fiorentina ha ceduto nel momento chiave, prima crollando sul raddoppio e poi subendo il tris su rigore con l’espulsione di Viti.
Nessuna fuga: “Penso alla classifica, non al mio futuro”
Il rendimento europeo è positivo, ma in campionato la squadra è ultima. Pioli però rifiuta la pressione sul proprio incarico.
“Non penso al futuro, penso alla nostra posizione in classifica. Le partite contro Lecce e Genoa saranno fondamentali. Vogliamo la prima vittoria in campionato.”
Solidità sì, ma poca reazione: “Dovevamo rispondere meglio”
L’allenatore difende la scelta di un centrocampo più fisico per reggere la pressione alta dell’Inter, ma ammette la difficoltà nel reagire al vantaggio nerazzurro.
“Volevamo essere solidi e lo siamo stati bene nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo sofferto quando loro hanno aumentato il ritmo. Non è vero che non siamo stati aggressivi, ma dopo lo svantaggio non abbiamo avuto la reazione necessaria.”
Il tecnico indica comunque un aspetto su cui la squadra dovrà insistere: dimostrare di poter battere le dirette concorrenti e risalire posizioni.
Prossime settimane decisive per la Fiorentina
Gli infortuni, come quello muscolare di Gosens, complicano ulteriormente il quadro, ma Pioli guarda avanti con realismo e determinazione.
“Se dopo nove partite non abbiamo vinto, è chiaro che qualche problema c’è. Lo sappiamo e stiamo cercando soluzioni. Ora dobbiamo dimostrare di essere superiori alle squadre della parte bassa della classifica e guadagnare la posizione che meritiamo.”
Una missione non semplice, ma inevitabile: la Fiorentina entra in una fase cruciale, chiamata a invertire il trend e ritrovare fiducia, gioco e punti.


